Caos Autovelox, scattano le denunce in Italia: quante multe annullate ora

Controlli stradali sotto accusa: un’ondata di contestazioni mette in discussione la validità di migliaia di sanzioni. Cosa sta succedendo.

L’Italia si trova nel bel mezzo di una tempesta legale che sta scuotendo il sistema di controllo della velocità sulle strade. Quello che sembrava un metodo consolidato per garantire la sicurezza stradale si è trasformato in un vero e proprio campo minato giuridico, con conseguenze potenzialmente devastanti per le casse comunali e per la credibilità delle istituzioni.

Caos autovelox
Caos autovelox – flopgear.it

Al centro di questa bufera si trova un piccolo comune del Polesine, Giacciano con Baruchella, dove il sindaco, l’assessore competente e la Polizia locale sono finiti sotto i riflettori per motivi tutt’altro che lusinghieri. L’associazione Altvelox ha puntato il dito contro di loro, presentando una denuncia che potrebbe avere ripercussioni ben oltre i confini della provincia di Rovigo.

Un milione e mezzo di ragioni per dubitare

La vicenda ruota attorno a una cifra che fa girare la testa: oltre 1,5 milioni di euro. Questa è la somma che, secondo le accuse, il comune avrebbe incassato nel solo 2023 grazie alle multe per eccesso di velocità. Un bottino considerevole per un paese di poche migliaia di anime, ottenuto lungo la strada regionale 482 Alto Polesana.

Caos autovelox
Autovelox, tantissimi non sono omologati – flopgear.it

Ma c’è di più. L’associazione Altvelox descrive questa arteria come “ampia, dritta e sicura”, mettendo in dubbio la necessità di un limite di velocità così restrittivo. Secondo loro, il tratto in questione potrebbe tranquillamente sostenere un limite di 70 km/h, anziché i 50 km/h imposti.

La denuncia non si ferma qui. Gli autovelox utilizzati per i controlli sarebbero privi della necessaria omologazione, un dettaglio tecnico che potrebbe far crollare l’intero sistema di multe. Non è un caso isolato: recentemente, un’inchiesta della procura di Cosenza ha portato al sequestro di decine di apparecchi non a norma in tutta Italia.

Ora, la palla passa alla procura della Repubblica. Altvelox chiede non solo di indagare sulla vicenda, ma anche di valutare il sequestro degli apparecchi contestati. Se questa richiesta dovesse essere accolta, potremmo assistere a uno scenario di caos e incertezza assolute.

Le implicazioni di questa vicenda vanno ben oltre il singolo comune. Se le accuse dovessero rivelarsi fondate, migliaia di automobilisti in tutta Italia potrebbero avere diritto all’annullamento delle multe e al rimborso di quanto pagato.

In questo clima di incertezza, molti si chiedono: quante delle multe emesse negli ultimi anni sono effettivamente valide? E soprattutto, come si potrà ripristinare la fiducia dei cittadini in un sistema che dovrebbe garantire sicurezza e non essere percepito come un mero strumento per “fare cassa”?

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