L’acquisto di una Bugatti, tra le supercar più desiderate, rappresenta un investimento leggendario ma anche proibitivo.
Tuttavia, i costi di manutenzione superano le aspettative. Per esempio, solo il cambio d’olio di una Bugatti Veyron costa 25.000 dollari, mentre i pneumatici possono arrivare a 50.000 dollari. La manutenzione quadriennale di una Bugatti Chiron Pur Sport varia tra 340.000 e 405.000 euro. Un lusso riservato a pochi.
Possedere una Bugatti è il sogno di molti appassionati di automobili, rappresentando un simbolo di status e prestazioni senza pari. Tuttavia, chi desidera entrare nel mondo delle supercar deve considerare che l’investimento non si limita al prezzo d’acquisto, che può facilmente superare i due milioni di euro.
Prendiamo come esempio la Bugatti Veyron, una delle vetture più iconiche del marchio. Il semplice atto di cambiare l’olio di questa supercar richiede un intervento approfondito e complesso. La vettura ha ben 16 bocchettoni di scarico per l’olio, il che implica che per accedervi si devono rimuovere diversi componenti, tra cui le ruote posteriori e i freni. Questo procedimento, che per qualsiasi auto media richiederebbe un’ora o due di lavoro, si trasforma in un’operazione che può costare fino a 25.000 dollari.
Se pensate che si tratti di una cifra esagerata, considerate che il costo per cambiare i pneumatici di una Bugatti è di circa 50.000 dollari, e il cambio delle ruote può arrivare a 38.000 dollari. Sommati, questi importi possono superare i 100.000 dollari per un semplice intervento di manutenzione, da eseguire ogni 15.000 chilometri o annualmente.
A questo punto, il mondo delle supercar si presenta come un regno esclusivo, dove le cifre si allontanano drasticamente dalla realtà di un automobilista comune. Ad esempio, il programma di manutenzione quadriennale della Bugatti Chiron Pur Sport può costare tra i 340.000 e i 405.000 euro, senza contare le tasse. Una somma che non è solo un costo, ma un vero e proprio investimento per garantire che il veicolo continui a funzionare al massimo delle sue capacità.
Tuttavia, non è solo la Bugatti a operare in questo segmento di mercato. Anche Ferrari, con il suo programma esclusivo Corse Clienti, offre un’esperienza di possesso che supera ogni immaginazione. I proprietari delle monoposto storiche di Formula 1 o delle versioni track-only, come la 599 XX e la LaFerrari FXX K, possono partecipare a un campionato privato che include un supporto logistico completo. Ma c’è un prezzo da pagare: nel 2014, una Ferrari FXX K costava ben 2,5 milioni di euro, e il proprietario non poteva nemmeno portarla a casa, poiché la casa madre la utilizzava per eventi esclusivi e gare riservate.
Questa situazione solleva interrogativi sull’accessibilità del lusso. Mentre i costi di mantenimento di una Bugatti o di una Ferrari possono sembrare numeri da ricchi, ci offrono una prospettiva sulla distanza che separa l’universo delle supercar dalle necessità quotidiane di chi utilizza automobili più comuni. Possedere un’auto di questo calibro non è solo una questione di possesso, ma implica un impegno finanziario e logistico straordinario.
In un contesto in cui il mercato automobilistico continua a evolversi, con prezzi delle auto nuove e usate in aumento costante, la manutenzione di una supercar diventa una sfida unica. Per molti, la possibilità di possedere un’auto come una Bugatti rimane un sogno irraggiungibile proprio a causa di questi costi accessori. Le supercar, quindi, non sono solo mezzi di trasporto, ma veri e propri oggetti di culto che richiedono un’attenzione e una dedizione che pochi possono permettersi. Questo scenario disegna un mondo a parte, dove il lusso e la passione per l’automobile si intrecciano con la realtà economica di un mercato altamente elitario.
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