Adesso il pieno di benzina lo potrai pagare con il contributo del governo, finalmente una buona notizia per gli automobilisti italiani.
A lungo è stato richiesto l’intervento del governo per tamponare il rincaro dei prezzi di benzina. Ora gli automobilisti possono sorridere, è finalmente arrivato l’aiuto statale tanto atteso che permette di ammortizzare il costo del carburante.
Le oscillazioni dei prezzi del carburante, particolarmente sensibili a fattori esterni, preoccupano da sempre gli automobilisti. Il tema è stato negli ultimi anni particolarmente al centro dell’attenzione nel dibattito pubblico. Prima la pandemia, poi lo scoppio della guerra in Ucraina hanno contributo a creare dei picchi nel costo di diesel e benzina particolarmente allarmanti, tanto da richiedere l’intervento statale a gran voce.
Se il precedente esecutivo aveva risposto con il taglio delle accise per ristabilire la situazione, l’attuale governo Meloni si è mostrato poco propenso al taglio della criticata tassa statale. Il governo ha però comunque pensato ad un sistema che agevoli i cittadini e aiutino a sostenere il peso del costo del pieno del carburante nei bilanci familiari, con grande gioia degli automobilisti che finalmente possono sorridere.
Tra i vantaggi della “Dedicata a Te”, social card pensata dal governo per aiutare i cittadini a sostenere le spese di prima necessità, non c’è solo l’acquisto di beni alimentari. Il contributo pensato dal governo (che ha messo a disposizione 600 milioni per la realizzazione di questa misura) infatti può essere utilizzato anche per i costi relativi ai trasporti, e questo riguarda l’abbonamento ai beni pubblici ma anche il pieno di benzina tanto temuto dagli automobilisti.
Si potrà dunque fare rifornimento contando su un importante contributo da parte dello stato per ammortizzare il costo del pieno. La “Dedicata a te” avrà per quest’anno il valore di circa 460 euro, che verranno addebitati in un’unica volta. La carta sarà disponibile a breve (si attendono maggiori dettagli nelle prossime settimane con il decreto attuativo) per tutte le famiglie composte da almeno tre persone che hanno ISEE non superiore ai 15 mila euro.
Il beneficio non è compatibile con altri contributi statali come indennità di disoccupazione, mobilità, cassa integrazione o simili. Non sarà necessario per gli aventi diritto presentare alcuna domanda, i nominativi saranno infatti automaticamente inviati dall’INPS ai comuni, che si occuperà di contattare gli interessati per il ritiro.
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