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Le moto d’epoca non sono solo un hobby per gli appassionati di veicoli storici, ma rappresentano anche una parte importante del patrimonio culturale e tecnologico. Si paga il bollo?
Tuttavia, il mantenimento di queste preziose testimonianze del passato comporta spese non indifferenti, tra cui restauro e manutenzione ordinaria.
Fortunatamente, esiste una normativa che permette ai possessori di moto storiche di beneficiare di agevolazioni sul pagamento del bollo.
Per legge, le moto considerate “storiche” sono quelle che hanno raggiunto i 20 anni di età. Queste possono usufruire del bollo agevolato, mentre le moto con 30 o più anni godono di ulteriori vantaggi: se non utilizzate su strada, sono esenti dal pagamento; se invece circolano, pagano una tassa ridotta. La situazione si fa più complessa per le moto tra i 20 e i 29 anni: queste ultime possono beneficiare della riduzione del 50% sul bollo solo se in possesso del “certificato di rilevanza storica”, altrimenti sono soggette al pagamento pieno.
Il processo per ottenere il certificato varia a seconda dell’ente con cui si decide di procedere. Con la Federazione Motociclistica Italiana (FMI), la richiesta può essere effettuata online previa iscrizione al club FMI o direttamente sul sito con un costo iniziale. La documentazione necessaria dipende dalle condizioni burocratiche della moto; in ogni caso è fondamentale che il mezzo sia completamente originale e ben conservato.
Anche l’Automotoclub Storico Italiano (ASI) offre la possibilità di ottenere il certificato attraverso l’iscrizione a un club federato ASI e successiva valutazione da parte degli esperti durante eventi dedicati.
È importante sottolineare che il bollo è una competenza regionale; pertanto importi e modalità possono variare significativamente da una regione all’altra. Ad esempio, in Lombardia le moto con oltre 30 anni iscritte nei registri ASI o FMI con certificato annotato sulla carta di circolazione godono dell’esenzione totale dal bollo. Al contrario, nelle Marche non è segnalata alcuna esenzione specifica per le moto d’epoca tra i 20 e i 29 anni.
Queste differenze regionali rendono essenziale informarsi presso gli enti locali o consultare direttamente le disposizioni regionali relative al pagamento del bollo per veicoli d’epoca.
In conclusione, pur essendo necessario navigare tra diverse normative e procedure burocratiche a seconda della regione in cui si risiede e dell’ente presso cui si richiede il certificato di rilevanza storica (FMI o ASI), le agevolazioni previste dalla legge rappresentano un significativo sollievo economico per gli appassionati delle due ruote d’epoca.
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