Ancora problemi alla circolazione di vetture e motociclette per gli italiani. Nel mirino, sono finiti i veicoli che circolano in una specifica regione.
In un periodo in cui l’inquinamento ambientale sta raggiungendo picchi mai visti prima, al punto che tutti si sono dovuti realmente iniziati a preoccupare della questione, inclusa l’Unione Europea che ha programmato lo stop alla vendita di mezzi termici per il 2035, i blocchi del traffico continuano ad essere davvero comuni. Purtroppo, spesso a rimetterci sono i cittadini che non hanno soldi per cambiare auto o moto.
Alcune città e Regioni tramite le amministrazioni locali sono più severe di altre, pensiamo al caso di Bologna dove la riduzione del limite a 30 chilometri orari va anche ad inficiare sulla questione ambientale. Infatti, procedendo a velocità inferiori le auto – secondo gli esperti – dovrebbero anche inquinare molto meno. Ma non è l’unico territorio dove avviene qualcosa del genere.
Recentemente, anche la Lombardia che al momento risulta una delle Regioni italiane più inquinate di tutte ha messo in atto delle misure preventive per evitare che i livelli di smog superino ancora quelli di guardia. Ovvio che a rimetterci saranno i cittadini medi, ma in questo caso, la misura è stata presa per una ragione davvero terrificante, ecco quale.
Troppo smog, la Lombardia “chiude” alle auto e moto
La Regione lombarda ha un piano da attivare nel caso le emissioni di particelle liquide e solide nocive superino il livello di guardia noto come 10 PM, cosa che è successa – secondo le misurazioni degli scienziati – proprio in questo giorno con ben sei città – Milano, Bergamo, Lodi, Pavia, Cremona e Monza – che superano abbondantemente questi livelli di guardia anche del doppio.
Questa misura valida dal 30 gennaio almeno fino a marzo vedrà coinvolte tutte le vetture con motore Diesel fino a Euro 4 ma anche quelle alimentate a gas e benzina Euro 0 ed 1. Stranamente però non risultano coinvolte le motociclette, per cui non sembrano essere previste limitazioni di sorta. Una bella notizia per i centauri, un po’ meno per gli automobilisti.
La misura che tra l’altro vieta anche comportamenti già proibiti dal Codice della Strada come sostare in auto col motore acceso aiuterà a riportare i livelli di PM10 entro quelli di guardia, con i centauri che però potranno continuare a scorrazzare indisturbati sui loro mezzi, a prescindere dalla classe di inquinamento in cui sono inseriti. Un altro vantaggio di scegliere una moto al posto di un’auto.