Il mercato attuale, per quanto riguarda le quattro ruote, vede troppi SUV. Non tutti i brand, però, seguiranno la tendenza.
La moda di SUV, crossover e in generale, veicoli che male si adattano alle dimensioni ristrette delle nostre strade, specie in certe metropoli congestionate dal traffico, ha radici che affiorano da lontano. Veicoli come l’Hummer H1 o il Porsche Cayenne hanno letteralmente dato vita a questa tendenza. Se un tempo però questi veicoli avevano costi proibitivi, ci sono mezzi disponibili sul mercato italiano che permettono virtualmente a chiunque di guidarne uno.
Questo ha fatto si che praticamente tutti i marchi europei, passando anche per nomi insospettabili come Abarth con la sua Pulse o Lamborghini con la sua Urus, mettessero a disposizione dei propri clienti almeno un veicolo di questo tipo. Il top poi sono state le utilitarie crossover, dotate di un’altezza da terra maggiore che le rende più performanti sulle strade più accidentate.
Tra i marchi che per ora rifiutano l’idea di costruire SUV ci sono pochi nomi eccellenti. Tra questi, Chrysler – forse per non fare concorrenza a Dodge e Jeep che hanno già tanti mezzi simili sul listino – Bugatti e McLaren, forse ancora per poco però. E poi, esiste un’altra casa meno famosa che sembra molto restia all’idea di adattarsi a quella che è la moda del momento.
Il marchio che ha detto di no
Il brand in questione è un nome che fa parte dell’universo di Stellantis dal 2021. Se non lo conoscevate, non vi preoccupate, è un marchio giovane fondato appena nel 2014 e, soprattutto, nasce da una costola della Citroen. Infatti, in quell’anno Yves Bonnefont, uno dei dirigenti, consapevole del successo avuto dal brand soprattutto in Cina decise di arrivare al “divorzio” dalla casa madre.
Stando alle dichiarazioni dei dirigenti della casa che prende il nome dalla famosa berlina Citroen DS degli anni cinquanta proprio nel futuro dell’azienda non ci sono SUV o crossover. Questo nonostante le auto di questo tipo siano state sempre prodotte da DS Automobiles che ha anche beneficiato non poco da questa scelta di mercato. La decisione è motivata dalla voglia di distinguersi e di proporre un nuovo tipo di automobile elettrica.
Sembra che la casa voglia più che altro concentrarsi sul design di nuove sportive di razza, magari con motore EV. Per chi desidera comprare un SUV di questo brand insomma, rimarrà solo la speranza di trovarne uno sul mercato dell’usato, sempre ammesso che questa strategia vada effettivamente in porto. Del resto, rinunciare ai SUV in questo momento è una scelta a dir poco definibile come scommessa.