Multa cancellata e non solo, ci sono anche i punti che tornano al loro posto: ecco cosa è successo con questo autovelox.
Sapete che ci sono una serie di motivi per cui la multa arrivata grazie ai controlli di un autovelox può ritenersi nulla? Infatti, sono sempre più comuni le notizie di ammende ritirate e cittadini che non devono pagarle. Certo, i casi specifici sono poi da studiare per le loro singolarità. Non è da sperare facilmente che si possa commettere un’infrazione e cavarsela solo perché qualcuno ci è riuscito, ma alcune sentenze faranno scuola in futuro.
Immaginerete che è di una nuova sentenza che andremo a parlare oggi perché ancora una notizia riguardante un autovelox fa ben sperare gli automobilisti. A dar loro una bella notizia è il giudice di pace di Verona che ha accolto un nuovo ricorso. Vediamo nel merito cosa è accaduto e perché l’automobilista ha avuto la propria rivincita sulla famosa macchinetta che non piace proprio a chi transita.
Sconfitto l’autovelox: svolta importantissima
Nella frazione veronese di Pai, ben due sanzioni sono state cancellate grazie al giudice di pace, con annesso reintegro dei punti della patente momentaneamente sottratti ad un guidatore che per l’occasione è stato anche coadiuvato dalla associazione Altvelox. Secondo la società infatti, l’autovelox grazie a cui sarebbe stata comminata l’ammenda non era legale. Diversi i motivi per crederlo, e da come la stessa Altvelox ha spiegato: “La strada non ha i requisiti di legge, l’autovelox è installato in pieno centro urbano, il rilevatore non ha omologazione e neppure approvazione di legge e la taratura non è stata effettuata come prevede la normativa tecnica“.
Vittoria per un automobilista quindi, ma che non basta. Ora la speranza di Altvelox è quella di vedere il Comune di Torri del Benaco restituire i soldi a tutti i cittadini che anche in passato sono stati puniti dal suddetto autovelox. Se questo infatti risulta illegale per diverse ragioni, allora tutte le multe non dovrebbero avere validità.
Ormai è dura battaglia tra il sindaco Stefano Nicotra e la società che tutela gli automobilisti. La stessa infatti, ha anche menzionato il primo cittadino in una nota che recita: “La sicurezza è stata negata dal sindaco con strade senza marciapiedi o con marciapiedi realizzati per altro male”, spiegando addirittura che ci sono state persone con disabilità costrette ad impegnare la carreggiata perché nell’unico marciapiede disponibile si ergeva proprio il palo per il sostegno dell’autovelox. Un’altra sentenza in Italia intanto, dove a vincere è il guidatore, è andata via.
