Una svolta sul fonte Autovelox tanto attesa è finalmente arrivata: cambia veramente tutto sulle modalità di utilizzo dei dispositivi di rilevamento della velocità
La mission del Governo era porre fine all’utilizzo, a soli fini di cassa, dei rilevatori di velocità sulle strade urbane ed extra urbane. Saranno introdotte, pertanto, novità attesissime che andranno incontro alla tutela degli automobilisti.
L’incubo numero uno degli automobilisti italiani è stato finalmente “regolamentato”. Si può definire così lo storico passaggio che prevede una stretta definitiva sull’uso degli Autovelox solo al fine di garantire incassi alle amministrazioni pubbliche. L’intenzione del Governo era quella di intervenire all’interno della riforma del nuovo Codice della Strada anche per rivedere alcune modalità errate con cui i Comuni tendevano a penalizzare i cittadini.
Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, si è schierato in prima linea in questa lotta e ha espresso tutta la sua soddisfazione per il via libera al decreto sui misuratori di velocità dei veicoli.
Ci saranno diverse modifiche all’utilizzo andato in scena finora. La prima riguarda il posizionamento dei dispositivi in aree che rispecchiano realmente un alto grado di incidentalità, oltre ad una documentata impossibilità o difficoltà di procedere alla contestazione immediata. Poi non si potrà piazzare il rilevatori in aree dove il limite di velocità non sia inferiore di oltre 20 km/h rispetto a quello massimo generalizzato.
Autovelox, arriva la firma sul nuovo decreto: approvati tutti i punti voluti dal Ministro Salvini
Per quanto riguarda le nuove misure sugli Autovelox sarà inoltre impossibile sanzionare per limiti di velocità inferiori a 50 km/h essendo necessaria in quei casi la contestazione immediata. Inoltre proprio i dispositivi mobili senza contestazione immediata potranno essere utilizzati solo in quelle circostanze in cui non è possibile collocare postazioni fisse o mobili.
Ci saranno nuove distanze di collocamento all’interno di una stessa autostrada e il via libera ad una sola sanzione se verranno commesse più infrazioni sullo stesso punto in un breve lasso di tempo.
Il cosiddetto decreto autovelox è ora alla firma dei ministri competenti e si rifà alla legge 120 del 2010 voluta dall’ultimo Governo Berlusconi. Matteo Salvini è stato in prima linea in questa rivisitazione della normativa vigente e ha dichiarato: “Sono felice di annunciare che la Camera ha concluso i lavori per l’approvazione del disegno di legge sulla sicurezza stradale. Il nuovo codice della strada è frutto di un lavoro che dura da mesi”.
L’Italia – lo ricordiamo – è la nazione europea con più autovelox attivi. Con queste disposizioni, quando operative, tante postazioni non potrebbero essere più funzionanti.