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Auto termiche, il futuro è loro: novità pazzesca da Stellantis, rivoluzione totale

Stellantis guarda al futuro, ma non è quello che sembra: il futuro è delle auto termiche, pronta la rivoluzione.

Ormai è chiaro a tutti: l’industria dei motori non può più prescindere dalla sostenibilità ambientale. Produrre auto a zero emissioni è diventato obbiettivo e priorità di ogni grande azienda. La soluzione più apprezzata dalle case automobilistiche al momento sembra essere l’elettrico. Gli investimenti nel settore, di cui Tesla è stata una sorta di apripista, sono ormai moltiplicati per tutte le grandi aziende. Eppure, qualcosa sembra non convincere.

auto motori combustione e fuel stellantis unione europea
Stellantis rilancia i motori termici (AnsaFoto) – Flopgear

La domanda sulle auto elettriche fatica a decollare. I motivi sono principalmente da ritrovare nei prezzi (più elevati rispetto alle classiche auto a diesel o benzina) e nei lunghi tempi di ricarica. Fare un pieno richiede molto più tempo di una sosta al distributore. Se a questo si aggiunge che le batterie hanno autonomia ancora piuttosto limitata e che non sempre è possibile trovare agevolmente una colonnina di ricarica, è facile capire perché ancora molti potenziali acquirenti siano titubanti.

Per questo molte aziende stanno continuando a “guardarsi intorno” e ad investire in strade alternative all’elettrico, ugualmente a zero emissioni ma più pratiche e in grado di allargare la “platea” delle zero emissioni. Anche Stellantis si muove in questa direzione, e lo fa affidandosi al tanto bistrattato motore a combustione.

Stellantis e l’alternativa all’elettrico: il motore a combustione è il futuro

L’Unione Europea, ormai non è un segreto, ha più volte auspicato lo stop alla produzione dei motori a combustione entro il 2035. Entro quella data, tutte le aziende dovranno produrre solo auto a zero emissioni. La questione, però, pone diversi problemi.

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Carlos Tavares (AnsaFoto) – Flopgear

La prima cosa, come detto, è la domanda dell’elettrico che sembra non convincere e decollare e i costi importanti di questi mezzi, non accessibili a tutti. La seconda, sono le difficoltà per le aziende e i costi maggiori necessari alla produzione di automobili elettriche.

Il terzo problema, ben più importante, è che le auto a diesel o benzina continuerebbero comunque a circolare nelle nostre strade (e a poter essere vendute nel mercato dell’usato). L’Unione Europea, inoltre, come fatto notare dallo stesso CEO di Stellantis Tavares, ha influenza solo sul proprio parco auto, ma i veicoli a diesel o benzina continuerebbero comunque a circolare (ed inquinare) nel resto del mondo.

La speranza si chia e-fuel, carburanti che non solo aiuterebbero l’ambiente ed eliminerebbero diesel e benzina, ma salverebbe l’oltre un milione di auto a motore a combustione attualmente in circolazione. “Sosteniamo i carburanti ecologici, i nostri motori sono compatibili” ha dichiarato Tavares ospite dell’E-Prix di Formula E.  “Le emissioni si riducono del 70/80%”.

Al momento, il problema sta nel prezzo ancora molto elevato per il consumatore di questi carburanti, ma c’è fiducia che presto possa essere risolta: in quel caso il motore a combustione alimentato da e-fuel sarebbe un compromesso perfetto tra la tradizione e il futuro a zero emissioni.

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