Arriva una notizia incredibile nel campo delle automobili elettriche. Possiamo dire addio all’ansia da ricarica, non serve nemmeno la colonnina per farlo!
Il problema della ricarica delle automobili elettriche – vincolate alle famose colonnine di ricarica che sono ancora meno diffuse dei classici benzinai sul territorio europeo ma soprattutto che non impiegano pochi secondi per fare un pieno a differenza di quanto avviene con GPL, gasolio e benzina – potrebbe essere risolto nell’immediato futuro.
La soluzione migliore sarebbe quella di ricaricare le automobili mentre si muovono. In che modo? Semplice, trasformando le arterie stradali europee in dei veri e propri sistemi ad induzione che ricaricano le batterie “on the go”. In questo senso, ci sono tantissimi esperimenti in corso con alcuni che hanno avuto maggiore successo di altri.
Un esperimento di questo tipo come potrete vedere a breve nel video correlato è stato già messo in atto con il progetto Arena del Futuro sul tratto sperimentale A35 in Italia; nel corso di questo esperimento, una Fiat 500e ed un autobus Iveco a batteria si sono mossi sul manto stradale modificato appositamente per la ricarica dinamica dimostrando che il sistema può funzionare. E adesso, anche un altro paese si mette a lavorare su questo progetto ambizioso.
Dall’Italia a Parigi: la mania per la ricarica mobile
Di recente nel 17° arrondissement di Parigi è stato messo in atto un esperimento simile con un tratto di strada trasformato in un Dynamic Wireless Power Transfer come viene definito questo nuovo sistema che, con un funzionamento ad induzione, riesce a ricaricare le automobili nel momento in cui si fermano ad un incrocio o ad un semaforo, rallentando il consumo di corrente delle batterie a bordo.
La soluzione, sperimentata ampiamente anche in alcune città americane, appare interessante e risolverebbe tanti problemi legati alle automobili elettriche ma presenta due grandi interrogativi: il primo riguarda l’elevato costo con un prezzo stimato di un milione di euro per chilometro per approntare in questo modo l’asfalto stradale. Il secondo, i potenziali effetti dannosi sulla salute nell’essere continuamente esposti ad onde elettromagnetiche in questo modo.
In ogni caso considerando i progressi fatti nel settore delle batterie e dell’autonomia delle auto elettriche, è evidente che in futuro almeno in un’Europa che in circa dieci anni dirà del tutto addio alle automobili a combustione termica, sarà sicuramente necessario avere un sistema simile per garantire un giusto equilibrio tra l’autonomia delle singole auto e la possibilità di queste di arrivare ad una meta anche molto distante con una sola ricarica, come accade con le auto a motore.