Le auto elettriche sono da sempre un baluardo degli ecologisti, ma ci sono alcuni aspetti che non le fanno essere tanto “green”.
Al giorno d’oggi sono chiari ed evidenti i cambiamenti che si sta cercando di apportare nel mondo dei motori, con le auto elettriche che sono il futuro, ma devono diventare quanto prima il presente. Siamo di fronte a delle vetture che una volta immesse in strada non inquinano, abbattendo così in modo sensibile le emissioni di CO2.
Questi dati sono chiari e inconfutabili, tanto è vero che lo ha dimostrato anche l’UniversitĂ della California, con questa che ha sottolineato come basta solo il 2% di auto elettriche nelle strade dello Stato per aver abbassato il livello delle polveri sottili. Grandi notizie e straordinarie testimonianze di come le vetture a impatto zero debbano essere valorizzate quanto piĂ¹ possibile.
Non mancano di certo i difetti, con la batteria che al momento è senza dubbio il principale problema. Per prima cosa è lei la causa del sensibile innalzamento del prezzo visto il fatto come le batteria al litio costino all’azienda circa 130 Euro ogni kWh e inoltre l’autonomia non è in grado di garantire ottime prestazioni. Di recente sono perĂ² giunte altre pessime notizie per la battaglia ecologista, con le batterie al litio che non sembrano di certo essere “green”.
Attenzione all’inquinamento: i problemi delle batterie al litio
A portare avanti lo studio attorno alle batterie al litio è stato Green Cap, con questi che infatti ha evidenziato i dati che dimostrano come queste componenti delle auto elettriche non siano a impatto zero. Infatti, durante l’utilizzo di queste auto, si avrĂ un impatto ambientale che varia tra i 50 e i 60 kw/h di CO2, il che porta a un totale di ben 7 milioni di tonnellate nell’arco di vita medio di queste batterie.
Questo si tratta di un evidente problema per i produttori di auto elettriche, con questi che sono stati difesi a spada tratta negli anni dagli ambientalisti, ma ora i dati vanno contro anche all’aspetto ecologico. Inoltre le batterie presentano un alto rischio di incendi, con questi eventi che possono avvenire a distanza di ore dopo aver domato per la prima volta il fuoco, infatti si consiglia un isolamento dell’auto per circa 72 ore.
Vi è anche il problema legato al trasporto delle auto elettriche, visto come le compagnie di trasporto marittimo non vogliano che si vada oltre al 50% di vetture con batteria a bordo. Infatti sono delle automobili che andranno posizionate in specifici punti all’interno della nave e andranno anche etichettate. Dunque l’intento ecologico è nobile, ma mostra qualche problema al momento. L’elettrico è ai suoi albori e deve perfezionarsi, ma per il momento è innegabile come ci sia ancora tanto da lavorare sotto ogni aspetto.