Negli ultimi anni, si è parlato molto di auto a guida autonoma e delle innovazioni nel settore automobilistico. Tuttavia, secondo Ali Kani, responsabile della divisione automotive di Nvidia, siamo ancora lontani dal vedere veicoli completamente autonomi circolare sulle nostre strade. Questo non è solo un problema legislativo e infrastrutturale, ma anche una questione di tecnologia. Le attuali avanzate soluzioni di guida assistita non sono ancora pronte per l’uso quotidiano.
Lo sviluppo attuale e le aspettative future
Durante una recente intervista con la rivista Autocar, Kani ha messo in chiaro che le tecnologie attualmente in fase di sviluppo differiscono notevolmente rispetto a quelle del passato. “Il software che stiamo sviluppando ora è radicalmente diverso rispetto a quello che stavamo creando un anno fa”, ha dichiarato il manager. Si sta puntando a modelli sempre più complessi, simili a quelli utilizzati da ChatGPT, ma applicati anche ai video. Un approccio inusuale per il settore automobilistico fino a pochi anni fa.
Kani ha sottolineato che questo nuovo tipo di software richiede un incremento significativo nella potenza di calcolo e nella larghezza di banda di memoria. Necessitano inoltre più sensori, come lidar e radar, oltre a una serie di algoritmi ridondanti per garantire la sicurezza dei sistemi. La complessità di tali operazioni richiede una capacità di elaborazione avanzata, in grado di gestire molteplici input simultaneamente.
Le sfide della guida autonoma totale
Nonostante i progressi, Kani avverte che ci vorrà tempo prima che le auto a guida autonoma al 100% siano una realtà. Una delle principali sfide è garantire una naturalità nel comportamento del veicolo, che attualmente risulta mancante. “Quando l’auto segue delle regole prefissate, il risultato è spesso un comportamento a scatti, con frenate brusche che possono rendere l’utente insicuro”, spiega. Questa esperienza di guida non è accettabile per il pubblico, che potrebbe sviluppare una percezione negativa nei confronti della tecnologia.
Kani mette in evidenza anche la necessità di un’evoluzione nell’insegnamento del comportamento alle auto. La prossima generazione di veicoli dovrà imparare ad agire in modo fluido e naturale, creando un’esperienza di guida davvero rassicurante. Questo richiede tempo, e qualsiasi errore fatto da una singola azienda rischia di compromettere la fiducia nel settore, riportando indietro l’intera industria di anni.
Una strada verso la sicurezza
La responsabilità è un tema ricorrente nell’approccio di Kani. È fondamentale procedere con cautela ed evitare scorciatoie per garantire che le innovazioni siano sicure e affidabili. L’industria automobilistica non può permettersi passi falsi, poiché la fiducia dei consumatori è cruciale. È necessario attestare la sicurezza delle tecnologie prima di fare progressi significativi verso l’autonomia completa.
Kani conclude che la realizzazione di veicoli a guida completamente autonoma è ancora un obiettivo molto lontano. Solo quando sarà dimostrata la sicurezza effettiva di queste tecnologie sarà possibile avanzare verso un futuro in cui le auto a guida autonoma saranno parte integrante della vita quotidiana.