L’industria dell’Automotive 2.0 sta sconvolgendo il DNA storico dei marchi europei. Ecco cosa è stato deciso in casa Audi.
Il brand dei Quattro anelli è riconosciuto per essere uno dei più importanti al mondo. Sul piano costruttivo pochi produttori possono vantare la qualità delle vetture di Ingolstadt. La gamma è stata allargata a dismisura per accogliere novità elettriche che non hanno funzionato. Vi sono sempre più modelli alla spina anche grazie ad una collaborazione con un major asiatico.
Audi sta provando a sfondare nel florido mercato cinese. I puristi stanno già storcendo il naso all’idea di guidare delle vetture lontane dal marchio storico. Diversi marchi per risultare competitivi sono scesi al compromesso di stringere partnership con colossi cinesi. L’obiettivo è tenere bassi i prezzi, ma il risultato è convincente? Si fa oramai fatica a comprendere la natura di un veicolo, diventando quasi un assemblaggio di svariati altri marchi.
Audi, già facendo parte del Gruppo VW, aveva un netta somiglianza con Volkswagen, Seat e Skoda. Ora c’è da considerare l’apporto di una piattaforma non 100% Audi. L’utilizzo di un’architettura automobilistica co-sviluppata con il partner cinese SAIC sta scuotendo le certezze degli appassionati del marchio teutonico. La transizione elettrica sta, completamente, rivoluzionando il mercato. In Oriente vogliono vetture con i paradigmi iconici europei ma con presupposti diversi. Scopriamo i nuovi modelli SUV che stanno spopolando.
Per uno scambio reciproco di favori, nato dalla spinta industriale globalizzata, i top brand stanno creando un nuovo modo di intendere le auto. In Germania, dopo lo scandalo del dieselgate, hanno voluto lanciare EV a prezzi proibitivi. Per entry level Audi occorrerà una collaborazione con il colosso SAIC. I nuovi modelli premium della casa dei Quattro Anelli saranno elaborati su di una piattaforma specifica per il mercato cinese battezzata “Advanced Digitized Platform”.
Il primo di 3 modelli alla spina, nati dalla collaborazione con SAIC, arriverà nel 2025. Audi potrebbe rinunciare ad affiggere il suo iconico logo sui nuovi modelli destinati al mercato cinese, nati dalla partnership con SAIC. La notizia è stata riportata da Reuters Audi. Il Governo cinese sta operando per spingere i prodotti “nazionali” di prestigio, come NIO e Zeekr. La nuova serie di veicoli, chiamata “Purple”, potrebbe portare il nome AUDI ma non lo storico stemma. Le attuali Audi vendute in Cina, ovvero la Q4 e-tron, realizzata in collaborazione con il partner FAW, la Q5 e-tron SUV prodotta con SAIC e la Q6 e-tron, realizzata con FAW, avranno ancora il logo dei Quattro anelli.
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