L’alternativa alle classiche automobili sportive tedesche arriva dalla Corea del Sud: è un modello storico che si è rinnovato ulteriormente
Certe volte basta un semplice restyling per cambiare completamente la natura di un’automobile, magari rendendola un modello sportivo nonostante le sue origini siano state ben altre. E’ successo tante volte nel corso della storia, pensiamo per esempio alla Fiesta che, nelle ultime generazioni, è diventata letteralmente una hot hatch o alla 500 in versione Abarth.
Un esempio raccolto anche da Hyundai che con la sua utilitaria sembra aver scelto di puntare in alto. L’utilitaria Hyundai i20 è in produzione dal 2008, anno in cui ha sostituito la Getz che non era di certo una vettura sportiva. Ebbene l’ultima versione della i20 però vanta una potente elaborazione che sta rendendo l’auto una valida alternativa alle classiche hot hatch.
Audi A3 e Mercedes Classe A sono avvisate, l’arrivo della nuovissima Hyundai i20 in versione N-Line si prospetta davvero interessante. Il modello è la versione “cattiva” della classica utilitaria e se a questo aggiungiamo che la casa coreana ha già “stracciato” molte tedesche con il test sul Nurburgring della sua nuova Ioniq 5 N, questa sfida assume tutto un altro sapore.
La versione N-Line rende la i20 praticamente irriconoscibile, sia dal punto di vista estetico – l’auto si può personalizzare con alettoni e minigonne che le danno un aspetto spiccatamente sportivo- che per quanto riguarda il motore.
Sotto il cofano, infatti, batte ora un propulsore 1.6 da ben 198 cavalli di potenza, capace di garantire alla piccola coreana uno stacco da 0 a 100 in appena 6,7 secondi per una velocità massima che può toccare addirittura i 230 chilometri orari.
Abbiamo parlato di opzioni di personalizzazione estetica. L’auto viene messa a disposizione del cliente con nove livree esclusive che includono le tinte Lumen Grey Pearl, Meta Blue Pearl, Vibrant Blue Pearl e Lucid Lime Metallic.
La vettura vanta anche una dotazione di sicurezza di tutto rispetto con freni a disco larghi 40 millimetri in più del modello base, un pacchetto di assistenza ADAS che permette di controllare i dintorni mentre si parcheggia ed include un avviso che avverte il guidatore se si avvicina troppo ad un’altra auto o se sta per cambiare corsia senza volerlo. A bordo troviamo poi sistemi di infotaintment, mappe Over-the-Air e naturalmente, la connessione USB.
Manca soltanto una cosa a questo punto ovvero il prezzo che la casa non ha ancora comunicato. Sarà quello a determinare se l’auto può davvero costituire una seria minaccia per le rivali di settore o se costerà più o meno lo stesso.
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