Aston Martin punta sul termico: il Ceo Adrian Hallmark illustra le strategie sino al 2035

Il marchio britannico Aston Martin ha recentemente delineato il proprio piano strategico per il futuro, evidenziando come le vetture termiche continueranno a far parte dell’offerta fino al 2035. Il nuovo Ceo, Adrian Hallmark, subentrato nell’ottobre del 2024, proviene da Bentley e porta con sé una visione chiara per il rilancio del brand, all’insegna di una transizione graduale verso l’elettrificazione.

Un passo alla volta verso l’elettrificazione

La crescente pressione per l’elettrificazione ha coinvolto anche marchi di lusso come Aston Martin, che ha scelto di non affrettare il processo. Hallmark ha ribadito che l’azienda continuerà a produrre veicoli a motore a combustione interna fino al 2035. È un approccio diverso rispetto ad altri marchi di prestigio, come Jaguar, che hanno accelerato il passaggio ai veicoli elettrici. La prima vettura del marchio a essere elettrica arriverà entro il 2030, mentre nel frattempo Aston Martin investirà in tecnologie ibride, come già dimostrato dalla Valhalla, una supercar da 1.080 Cv dotata di un sistema ibrido plug-in.

Questa strategia riflette la volontà di combinare prestazioni elevate con una maggiore sostenibilità, segnale di come la casa automobilistica non intenda sacrificare l’esperienza di guida per le esigenze ambientali. Hallmark ha specificato che, durante questo periodo di transizione, il marchio adotterà soluzioni ibride in grado di rispettare le normative e rispondere alla domanda dei clienti.

Potenziale e consapevolezza del marchio

Uno degli aspetti che Hallmark ha messo in evidenza riguarda la necessità di aumentare la consapevolezza del marchio Aston Martin, specialmente in un mercato competitivo come quello degli Suv, dove il modello DBX707 deve ancora raggiungere le prestazioni di vendita desiderate, in particolare in Nord America. Hallmark ha riferito che molti potenziali clienti non sono nemmeno a conoscenza della gamma dei veicoli Suv offerta dalla casa automobilistica.

Per affrontare questa sfida, Aston Martin prevede di espandere la gamma di modelli, introducendo varianti di successo, simili a quelle proposte da Porsche per il suo modello iconico 911. Hallmark ha sollecitato il team aziendale a trarre ispirazione dall’approccio di Porsche, il quale ha dimostrato come una varietà di configurazioni possa attirare clienti più diversificati e incrementare le vendite.

Sviluppo delle tecnologie ibride

Adrian Hallmark ha chiarito che Aston Martin non diventerà un brand interamente elettrico prima del 2035. Il focus attuale è sulla tecnologia ibrida plug-in, che non solo caratterizzerà la Valhalla, ma sarà anche integrata nei futuri modelli, sia di produzione come la DBX707, sia in edizioni più esclusive. La visione è di garantire prestazioni elevate e autonomie credibili, unendo così il piacere della guida all’adozione di tecnologie più sostenibili.

Inoltre, la casa di Gaydon prevede di sviluppare in autonomia la propria tecnologia di batterie e sistemi ibridi, mantenendo una collaborazione con Mercedes per quanto riguarda i motori a combustione interna. Questa strategia mira a fornire veicoli che soddisfino le esigenze di prestazione grazie a una tecnologia proprietaria, prima di introdurre un modello completamente elettrico nei prossimi anni.

Espansione della gamma e impegni sportivi

Negli ultimi anni, Aston Martin ha implementato un piano di rilancio significativo, grazie a investimenti superiori a due miliardi di euro che hanno portato all’introduzione di quattro modelli fondamentali: Vantage, DBX707, DB12 e Vanquish. Oltre a questi, sono disponibili modelli di altissimo livello come Valhalla, Valkyrie, Valour e Valiant, tutti caratterizzati da produzioni limitate.

Aston Martin non si fermerà solo alla produzione stradale, ma i suoi impegni sportivi continueranno a essere parte integrante della sua identità. La collaborazione con la Formula 1, con piloti di spicco come Fernando Alonso e Lance Stroll, è seguita dal ritorno nella storica 24 Ore di Le Mans. In questo contesto, il marchio parteciperà al Mondiale Endurance con due Valkyrie Lmh, modellate per competere nelle posizioni di vertice, distinguendosi per essere le uniche Hypercar derivate da un modello di serie e dotate di motore 6.5 V12 aspirato.

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