Una notizia tremenda ha scosso tutti gli amanti della Aston Martin: non c’è più nulla da fare, arrivano le parole del presidente Stroll
Uno dei marchi automobilistici più prestigiosi, che incarna appieno lo spirito del lusso e della velocità tipicamente british, senza rinunciare al comfort. Ci riferiamo naturalmente all’Aston Martin, brand che di certo non ha nulla da invidiare alle competitor tedesche o italiane.
Per i cinefili, peraltro, Aston Martin è anche e soprattutto l’auto di James Bond, l’agente 007 più famoso del mondo. Auto super accessoriate con armi segrete che hanno incantato davvero tutti. Chi, infatti, non ha mai sognato di avere un’auto del genere?
Fatto sta che le Aston Martin stradali sono ugualmente vetture di un livello assoluto: dalla iconica DB12, una vettura dotata della tecnologia più avanzata che non disdegna la velocità, alla DBS, definita “feroce” sul sito ufficiale del brand che regala un grande piacere alla guida.
Tra le auto in listino, anche la Vantage – che viene utilizzata anche come safety car in alcuni Gran Premi del Mondiale di Formula 1 – e la Valour, fino alla hypercar Valkyrie ed al Suv DBX, che possiamo ammirare anche sulle piste di F1 come medical car.
Aston Martin, le parole di Lawrence Stroll non lasciano speranze
Per tutti gli amanti dell’Aston Martin arriva, però, una brutta notizia. Il marchio ha infatti reso pubblico come il lancio della prima vettura totalmente elettrica è stato posticipato di un anno. Niente più 2025, quindi, ma tutto rinviato al 2026. Un brutto colpo per chi già pregustava la possibilità di acquistare la prima Aston Martin a zero emissioni l’anno prossimo.
Già, ma qual è il motivo? Sembra che le richieste di questo tipo di auto non siano così elevate tali da giustificare questo passo. Lawrence Stroll – presidente di Aston Martin nonché padre di Lance, pilota della casa in F1 insieme a Fernando Alonso – ha anche spiegato il perché la domanda dei clienti sia così bassa.
Secondo il magnate canadese la domanda per le vetture plug-in è molto superiore, perché gli automobilisti puntano alle vetture elettriche ma al contempo anche avere “il rumore e la sensazione dell’auto sportiva“.
“Le persone vogliono un po’ di elettrificazione per circolare nelle città ma al contempo quando sono in autostrada cercano anche il sound e le sensazioni che regala un’auto sportiva. Sono emozioni da offrire all’esperienza di guida, ecco perché consideriamo come vi sarà vita lunga per la tecnologia ibrida“.
Ciò nonostante, se nei prossimi anni vi saranno modelli PHEV, l’azienda ha ugualmente confermato l’arrivo e la produzione di quattro modelli BEV.