Assicurazioni auto, i trucchi per risparmiare: con questi la pagherai molto meno

Risparmiare sull’assicurazione auto non affatto difficile. Basta mettere in atto alcuni piccoli stratagemmi e il gioco è fatto

L’idea di dover fare un esborso minore rispetto a quanto previsto per le spese che siamo obbligati a sostenere non può che essere un sollievo per molti, a maggior ragione in un periodo di difficoltà come quello attuale. Questo non può che valere anche per il pagamento dell‘assicurazione auto, un adempimento da cui non è possibile sottrarsi in quanto obbligatorio per legge.

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Risparmiare sull’assicurazione auto non è impossibile – Flopgear.it

Anche in questo ambito, come accade per le utenze di casa di luce, gas e telefono è possibile usufruire del mercato libero. Per questo è possibile guardarsi attorno e valutare quale sia l’offerta più vantaggiosa tra quelle disponibili. La scelta fortunatamente non manca, ha ormai poco senso restare fedeli a una compagnia se non ci si sente tutelati sul piano economico e del possibile risparmio.

Mettendo in atto alcuni semplici accorgimenti sarà molto più semplice raggiungere quest’ultimo obiettivo. Ci sono, infatti, alcuni semplici stratagemmi da seguire che possono rivelarsi efficaci. Cominciamo dal primo e dal più semplice da attuare. È innanzitutto importante preferire il pagamento annuale. Pensare a una rateizzazione in due o più rate comporta infatti un aggravio dei costi a causa degli interessi sulle rate da pagare.

I metodi efficaci per risparmiare sull’assicurazione auto

E’ consigliato l’utilizzo dei comparatori online, dove è possibile inserire i dati di veicolo e intestatario e fare un paragone tra le varie proposte dei brand. Il confronto non deve però riguardare esclusivamente il prezzo finale, nonostante sia quello che evidentemente salta maggiormente all’occhio.

A parità di costo, è bene anche paragonare i massimali, ovvero la cifra massima che può essere percepita per i danni provocati a terze persone. Superata quella cifra sarà l’assicurato a dover rispondere in prima persona e di tasca propria per tutti i danni che ha prodotto.

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Come scegliere la polizza giusta per il proprio veicolo – Flopgear.it

Altrettanto fondamentale è la franchigia, termine a cui si riferisce la somma che, in caso di sinistro con colpa, è sempre a carico della persona assicurata, mentre la parte restante del risarcimento viene versata dalla compagnia assicuratrice. In genere è bene avere una franchigia più alta, anche se questo comporta la necessità di pagare un premio maggiore.

Un altro aspetto da prendere in considerazione in fase di valutazione è la classe di merito. Questa è uguale per tutte le compagnie assicurative e permette di trasferire la propria situazione assicurativa da una compagnia all’altra. Le classi sono diciotto, dalla 1, che è la più virtuosa e quindi la più economica, alla 18, che è la più onerosa. A influire sul miglioramento o il peggioramento è il numero di sinistri o altre infrazioni che sono stati commessi nei cinque anni precedenti alla stipula della polizza. Grazie alla Legge Bersani è possibile usufruire della classe di merito più favorevole di un familiare, a condizione che faccia parte dello stesso stato famiglia.

Non si può poi dimenticare di decidere quali siano le garanzie accessorie che si vogliono inserire nella polizza. Queste fanno certamente lievitare il costo ma consentono di sentirsi protetti in diverse situazioni. In genere, nel caso di veicolo nuovo o quasi è opportuno aggiungere il furto e l’incendio che vi tutela specie se il valore del veicolo è ancora prossimo a quello di listino.

Molti inoltre non disdegnano l’assistenza stradale (garantisce interventi di riparazione o il soccorso stradale del veicolo), quella per gli infortuni al conducente (risarcisce il conducente del veicolo che non può necessariamente il proprietario)e quella per gli eventi naturali (rimborsa i danni subiti dall’auto causati da un evento naturale, come la grandine, un fulmine, un’inondazione).
Insomma, può bastare davvero poco per essere tutelati e non pesare eccessivamente sul proprio portafoglio.

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