L’assicurazione della propria automobile va pagata in qualsiasi caso: non c’è proprio modo di aggirare questo obbligo.
Tutti i possessori di automobili sanno bene che per poter circolare in maniera completamente regolare con il proprio mezzo bisogna provvedere a una serie di pagamenti obbligatori. Oltre alla corretta manutenzione, infatti, bisogna anche provvedere alla revisione del veicolo e al pagamento del bollo auto (la tassa annuale sul possesso, ndr). Ma non è tutto, perché per mettersi al volante della vettura bisogna anche essere in regola con l’assicurazione.
Si tratta senza dubbio della spesa più elevata per i conducenti, che devono necessariamente ottemperare a questo obbligo per non rischiare sanzioni molto elevate. La domanda che spesso si pongono i proprietari di automobili è se esista un modo per non pagare l’assicurazione. Tanto per fare un esempio, se il mezzo è parcheggiato e non circola mai bisogna ugualmente assicurarlo?
Si tratta di un caso non così raro: può capitare di ritrovarsi con due macchine senza che una (magari quella ereditata, ndr) venga effettivamente utilizzata. Cosa si deve fare in questi casi? La legge parla chiaro: anche se il veicolo rimane fermo e non viene praticamente mai avviato bisogna comunque pagare l’assicurazione.
La regolarizzazione della polizza assicurativa resta quindi obbligatoria come forma di tutela per il proprietario: il veicolo potrebbe essere utilizzato anche da altre persone contro la sua volontà. Pensiamo ad esempio a un eventuale furto e al rischio che i malintenzionati possano commettere incidenti con questa vettura. Anche la Corte dell’Unione Europea ha stabilito che l’intenzione del proprietario di non voler più guidare l’auto non è pertinente e non cambia l’obbligo assicurativo: se il mezzo è idoneo a circolare il pagamento dell’assicurazione non può essere evitato.
Ma ci sono altri modi per risparmiarsi questo esborso? Fino a oggi sì, anche se bisognava rispettare due requisiti ben precisi. Prima di tutto la persona interessata deve richiedere la radiazione del veicolo al PRA e pertanto ritirarlo dalla circolazione. In più, la vettura dovrà rimanere su uno spazio privato dove il pubblico non ha accesso oppure nel proprio garage.
Tra questi spazi non rientra il cortile condominiale, dato che è un’area aperta accessibile al pubblico: stesso discorso per l’area antistante i distributori di benzina, i parcheggi dei centri commerciali e dei supermercati e le aree comunali adibite alla sosta dei mezzi. Tuttavia, con la direttiva Ue 2021/2118 l’obbligo di copertura assicurativa è stato esteso anche ai veicoli fermi in aree private.
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