Il premio della RC Auto è troppo alto? In questa maniera si può risolvere il problema. Cosa bisogna fare per risparmiare.
L’alto costo dell’assicurazione è uno dei problemi che assilla gli automobilisti italiani. Sì, perché ogni anno volenti o nolenti si è chiamati a rispondere di questa spesa, pena trovarsi nei guai in caso di sinistro.
Attualmente il Governo italiano ha dato il via libera ad un sistema che risolverebbe la problematica, annullando anche le correnti limitazioni. Sì perché oggi adottandolo si può sì godere di benefici, ma solamente dal secondo anno e soltanto in caso di rinnovo con la compagnia con cui si è stipulato il primo accordo.
La soluzione di chiama scatola nera, quel dispositivo che registra ogni azione del guidatore e ne premia la bravura nel rispettare il Codice della Strada, ma come detto, al momento si può trarre vantaggio dall’installazione solamente in una fase successivo all’applicazione.
L’Esecutivo Meloni ha stabilito che dal 2024 questa prassi cambierà. Ovviamente si tratta di un disegno di legge che deve ancora essere discusso e approvato. La volontà sarebbe quella di garantire al proprietario del veicolo la libertà di scelta dell’agenzia a cui affidarsi. Ciò significa che ogni dodici mesi l’utente potrà vagliare l’offerta migliore senza il timore di perdere lo storico del suo comportamento in auto. A questo va aggiunto che non si potrà più imporre l’officina in cui installare lo strumento, ma al contrario il proprietario del mezzo potrà optare per quello a suo avviso più comodo o conveniente tra i 3mila iscritti a Federcarrozzieri. Il tutto per non soffocare il libero mercato.
Va detto che finora la black box non ha sortito grosso successo. A fronte di un prezzo medio di 395 euro, con un incremento del 6,5% nel solo 2024 , la sensazione che ha portato molti a non voler introdurre il device di monitoraggio è che effettivamente non vi sia il risparmio auspicato.
Ma in che cosa consiste lo strumento in maniera tangibile? Essenzialmente è una scatoletta elettronica che registra tutti i dati riguardanti i movimenti effettuati dalla macchina, come spostamenti, frenate e accelerazioni. L’elemento più importante che lo caratterizza è il GPS che permette la geolocalizzazione della vettura. Le informazioni raccolte vanno a finire in un database di proprietà dell’azienda assicuratrice e serviranno ad analizzare il comportamento al volante dell’assicurato. I costi di acquisto e installazione spettano proprio alla compagnia.
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