Questi dossi sono stati studiati in maniera intelligente ma questo non vuol dire che puoi correre. Se lo fai, l’auto è da riparare al cento per cento.
I dossi artificiali sono una soluzione molto gettonata per quelle aree in cui le automobili non devono superare una certa velocità come ad esempio strade molto pericolose, parcheggi di centri commerciali, zone dove attraversano regolarmente persone “fragili” come scuole e case di riposo e via dicendo. In questo modo, gli automobilisti si trovano obbligati a rallentare anche se non vorrebbero farlo.
Questo tipo di ostacolo è molto utilizzato anche in Italia in tutte le maggiori metropoli. Non è raro imbattersi in questi strumenti che sono meglio noti come “dissuasori” di velocità tra le autorità. Alcuni paesi però hanno perfezionato questa tecnologia fino a renderla quasi infallibile. In effetti un dosso artificiale può comunque essere affrontato ad alta velocità se si guida un SUV, auto sempre più diffuse in Italia.
L’ultima invenzione in fatto di sicurezza automobilistica lascia davvero senza parole: riguarda infatti dei dossi artificiali – o dissuasori come preferite – che hanno davvero cambiato aspetto e metodo con cui operano per rallentare le automobili che transitano nelle aree considerate a rischio dal comune o da chi decide di installarli. Sentiamo questa novità!
I dossi intelligenti non perdonano!
La compagnia svedese Edeva AB ha creato un sistema di “dossi intelligenti” che riducono la fastidiosa sensazione di aver appena travolto qualcosa che si prova anche a basse velocità quando si sale su un dissuasore artificiale, cosa che comunque potrebbe causare anche a basse velocità problemi di pressione agli pneumatici specialmente se guidate un’auto pesante o anche molto vecchia.
Il funzionamento di questo strumento anche noto come “trap door” è molto semplice: tramite alcuni sensori, il dosso rileva la velocità dell’auto che sta arrivando. Se questa è inferiore al limite, nessun problema, il punto in cui questo strumento si trova resta così com’è. Se la velocità è troppo alta, il dissuasore entra in azione creando una rientranza nel terreno che costringe l’automobilista a rallentare.
Noto anche come Actibump, il sistema è già molto diffuso nei paesi Scandinavi e in Australia e Nuova Zelanda anche se viene da chiedersi se non sia pericoloso un sistema che salta fuori all’improvviso in questo modo portando magari un automobilista disattento a frenare di botto. I dati sono comunque incoraggianti: in Svezia, gli eccessi di velocità sono diminuiti dell’80% da quando esiste Actibump!