Il clone cinese è spudorato ed ha un prezzo da scooter. Anche la Mercedes fa fatica a crederci. Ecco di cosa si tratta.
Da un po’ di tempo a questa parte quando si parla di Cina vengono subito in mente i SUV. Tra quelli prodotti dai grandi gruppi conosciuti a livello internazionale e quelli di provenienza start up, ormai non si contano. Se poi si fa una comparazione con quelli realizzati dagli altri marchi asiatici o dalla concorrenza europea si nota come oltre ad essere decisamente più completi per quanto concerne la prestazione pura, le dotazioni e la tecnologia, hanno un prezzo più accattivante.
Provvisti di tutte le materie prime utili per costruire veicoli di ogni genere e a volontà, gli ingegneri del Paese del Dragone non pongono freno alla propria fantasia lanciando sul mercato mezzi davvero in grado di stupire, ad esempio l’ultimo è un vero gioiellino a volume ridotto, capace di lasciare a bocca aperta la stessa Mercedes. E ovviamente, è immancabile l’elemento convenienza visto che per portarselo a casa ci vuole la somma normalmente necessaria per uno scooter.
La Mercedes-Maybach GLS esce in versione mini e spunta pure una Rolls-Royce
Qualcuno potrebbe prenderlo per uno stereotipo, ma che i cinesi sappiano fare delle meravigliose copie è vero. Abili ad osservare e a cogliere ogni dettaglio, sanno riprodurre fedelmente e meglio di chiunque altro ciò che hanno davanti ed è proprio così che sono nate la Mercedes-Maybach GLS e la Rolls-Royce Phantom in una variante sui generis. Entrambe sono apparse sula piattaforma social Weibo e a ben guardarle si confondono bene tra le kei-car nipponiche.
Vi starete chiedendo come siano questi mini bolidi tanto curiosi da aver solleticato l’interesse di Stoccarda ed ecco la spiegazione. Va premesso che entrambi i modelli si somigliano molto. Sulla tedesca, in particolare, spiccano la griglia cromata, come sono cromati alcuni tratti del paraurti anteriore, i fari e le prese d’aria con un design inedito. Aprendo le portiere troviamo invece un ambiente sobrio, ben lontano dal lusso della cugina inglese, ma anche dell’originale stesso.
I rivestimenti sfoggiano colori vivaci e non manca un grande display che unisce la strumentazione digitale e l’infotainment. Si fa notare anche il sistema di luci soffuse che crea una certa atmosfera, con bocchette d’areazione tonde simili a quelle reali. Mentre non si hanno informazioni sul motore, sappiamo che il costo è pari a 1.800 euro.