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Altro che Lancia Delta Integrale, quest’auto era la diretta antagonista, ma è stata distrutta

La storia del Gruppo B è stata colma di auto di successo. Poi c’è lei. La casa produttrice si vergognava così tanto che ha ordinato di distruggerle tutte! 

La Lancia Delta in tutte le sue configurazioni sportive è stata una delle auto di maggior successo nel mondo del rally. Concepita in un periodo in cui vigevano le – poche! – regole dell’età d’oro di quello sport, il Gruppo B, la Delta aveva un telaio leggero, un motore estremamente sovra-potenziato per il suo peso e soprattutto, era capace di affrontare qualunque tipo di terreno come fosse uno scherzo.

Lancia Delta rivale distrutta addio
Poteva essere l’avversaria naturale della Delta e invece… – www.FlopGear.it

Chiaro che non si tratta dell’unica automobile epica di quel periodo. La cosa divertente però non è elencare i modelli che hanno fatto scuola bensì andare a ripescare dall’oblio in cui sono precipitati quelli che non hanno avuto nessun successo. Tra questi spicca una vettura che ha fatto così vergognare i suoi progettisti…da ordinare di distruggerla.

Nel 1983 Citroen cercava un qualche tipo di riscatto nel campo sportivo dopo che la sua Visa si era rivelata decisamente poco competitiva nelle gare iridate. Per fortuna la berlina di fascia alta Citroen BX uscita proprio l’anno prima sembrava perfetta per rimpiazzarla. I lavori per approntare l’auto per affrontare le gare ufficiali del campionato di rally cominciarono ma non andarono per niente come previsto…

BX, un flop da mettersi le mani nei capelli

Tanto per cominciare servirono ben cinque prototipi per trovare una quadra e strutturare la versione definitiva dell’auto, comunque sotto-potenziata rispetto all’idea generale dei costruttori dato che il basso profilo del cofano della BX non permetteva l’installazione dei propulsori che alla Citroen avevano provato ad infilarci dentro. La versione definitiva della vettura aveva sospensioni MacPherson, un telaio in struttura reticolare ed un motore da 2,4 litri per 325 cavalli, non certo fiacco ma nemmeno così sorprendente.

Citroen fallimento rally
La sconosciuta versione da gara della BX: non ha fatto esattamente una fine gloriosa! (YouTube Agostino Murano) – www.FlopGear.it

Unica nota positiva, l’auto era davvero molto bella. La prima volta che la Citroen BX4TC vide la linea del traguardo fu nel Mondiale del 1986 quando partecipò a tre rally collezionando un sesto posto come miglior risultato ed una serie di ritiri come risultato più comune. Il fatto è che la costruzione della vettura, basata sulla ormai “vecchia” Audi Quattro, non era stata accompagnata da un budget adeguato al livello della sfida proposta.

La versione per il mercato civile non andò meglio con appena 62 unità sulle 200 previste vendute durante l’anno del mondiale. Non potendo associare l’immagine di un’auto vincente al modello, Citroen ordinò di richiamare tutte le BX invendute e distruggerle, cosa che per fortuna molti collezionisti non fecero, alla fine. Ad oggi, un modello civile di questa fallimentare ma affascinante auto, infatti, vale la bellezza di circa 70mila euro.

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