In Arabia Saudita non stanno di certo mancano le grandi innovazioni e ora vi è un nuovo progetto riguardante le auto elettriche.
Il futuro in questi anni si sta facendo sempre di più a impatto zero, con l’elettrico che è il futuro e sono sempre di più coloro che puntano su questi veicoli. L’Asia è indubbiamente il Continente che sta cercando maggiormente di dare vita a una serie di veicoli a buon prezzo e che allo stesso tempo non siano inquinanti, con l’Arabia Saudita che però punta in modo deciso sul petrolio.
Una nazione che è sempre più in crescita e che lo dimostra anche per il fatto di aver stretto sempre più contatti commerciali, non solo nel mondo dei motori ma anche nello sport. Dopo gli accordi con la WWE per dare vita a due PPV mensili, il passaggio al Gran Premio di Jeddah fino al grande successo per l’assegnazione del Mondiale di calcio del 2034.
I sauditi dunque stanno dimostrando di potersi fare strada sempre di più nel settore e la loro idea motoristica sembra essere davvero ben lontana da quella elettrica. Il futuro non sembra infatti legato alle batterie, ma bensì a un progetto che veda ancora la benzina al centro del mondo a quattro ruote e i segnali ormai sono evidenti.
Nonostante si fosse parlato in Europa di una chiusura della produzione delle auto termiche per il 2035, con una Legge che è sempre più vicina a essere modificata, in tutto il resto del mondo non vi è mai stata la voglia reale di virare nettamente all’elettrico. E lo si legga anche dalla scelta del fondo saudita Aramco, con questi che ha da poco investito 740 milioni di Euro per la costruzione di motori termici, in collaborazione con Horse Powertrain.
Il Financial Times ha riportato questa notizia che ha sconvolto tutto il mondo delle quattro ruote, perché proprio nel momento in cui l’elettrico sembrava poter perfezionarsi sempre di più, ecco il crollo. Lo si legge anche dalla nota di Ft Yasser Mufti, ovvero il vicepresidente di Saudi Aramco, con questi che spiega come sarebbe un investimento troppo oneroso quello legato all’eliminazione di tutte le auto a carburante.
A fargli eco è Matias Giannin, l’amministratore delegato di Horse Powertrain, con questi che ha dichiarato di non avere dubbi sul fatto che anche dopo il 2040 saranno prodotte auto con motori a benzina. Il futuro dunque si fa sempre più incerto e ricco di alternative per quanto riguarda le auto.
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