Potrebbe esserci un clamoroso ribaltone alla Red Bull. La scuderia sa già come intervenire per risolvere tutto
Ungheria e Belgio, questi gli ultimi due GP previsti in Formula 1 prima della consueta pausa estiva di agosto. Due gare su altrettanti circuiti storici che potrebbero essere già decisive per il prosieguo della stagione.
Nonostante una Red Bull non più dominante come nel recente passato, Max Verstappen è saldamente al comando della classifica piloti con 84 punti di vantaggio su Norris e 105 su Leclerc. Ben più intrigata la lotta per la classifica costruttori con la Red Bull avanti a +71 sulla Ferrari e a +78 da una McLaren che ha dimostrato, nei GP più recenti, di poter schierare una monoposto dal grande potenziale alla stregua della Mercedes, reduce dalla doppietta Austria-Gran Bretagna con Russell e Hamilton.
La mancata fuga della Red Bull nella graduatoria costruttori dipende in larga parte dallo scadente rendimento di Sergio Perez. Dopo aver firmato il rinnovo biennale con il team, il pilota messicano è sprofondato in una grave crisi di risultati che ne ha messo addirittura la conferma per il prosieguo del Mondiale.
Due ritiri, due ottavi posti, un settimo e una diciassettesima posizione. Questo lo score di Perez dal GP di Imola a quello di Silverstone. Un ruolino di marcia che ha allarmato e non poco la Red Bull che non può certo permettersi, vista la crescita delle rivali, di avere una monoposto che staziona nelle retrovie della classifica.
Che la posizione di Perez sia in bilico lo ha anticipato Helmut Marko. In una recente intervista, il consulente del team ha confermato che nei contratti dei piloti esistono clausole di uscita tali da agevolare possibili avvicendamenti. In particolare, in quello di Perez potrebbe essercene una che obbliga il pilota messicano a stare ad almeno 100 punti di distanza in classifica da Verstappen prima della pausa estiva.
In caso contrario, la Red Bull potrebbe procedere a una sostituzione in corsa. Sul possibile sostituto c’è differenza di vedute tra lo stesso Marko e Horner. Stando a quanto riportato da FormulaPassion, Marko vorrebbe puntare su una promozione di Tsunoda dalla Racing Bulls, Horner invece preferirebbe Liam Lawson.
Quest’ultimo sembra, al momento, favorito. La scorsa settimana, il pilota neozelandese ha svolto un test sulla RB20 a Silverstone, a quanto pare mantenendosi nel range di distanza previsto dal team sui tempi di Verstappen. L’eventuale scelta, dunque, dovrebbe ricadere su di lui. Lawson ha già esordito in F1 lo scorso anno, sostituendo Ricciardo all’Alpha Tauri dopo la frattura al polso rimediata da quest’ultimo al GP di Olanda a Zandvoort.
Tutto comunque dipende ancora da Perez. La clausola citata è un ostacolo non da poco per il messicano che, prima del GP di Ungheria, ha ben 137 punti di ritardo da Verstappen. Scendere sotto i 100 è quasi impossibile, considerato il rendimento del campione in carica.
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