In casa Alfa Romeo è stata presa una decisione molto forte che fa già discutere i fan. Ecco cosa non vedremo più in futuro
Sono mesi di trepidante attesa per i fan del marchio Alfa Romeo che dovranno aspettare ancora circa 50 giorni prima di scoprire il design della nuova arrivata. Il 10 di aprile verranno tolti i veli al B-SUV Milano, la prima auto elettrica della casa del Biscione, che verrà svelata nel capoluogo lombardo dando il via ad una nuova era per il marchio di proprietà del gruppo Stellantis.
Il crossover avrà 156 cavalli di potenza massima e 400 km di autonomia. In queste queste settimane sono ancora in corso gli ultimi test, nel tentativo di trovare l’assetto perfetto e le giuste dinamiche di guida.
L’Alfa Romeo vuole offrire un prodotto competitivo con i prezzi che dovrebbero partire da circa 30.000 euro anche se è probabile che questa sia la cifra adatta per ottenere il modello ibrido a benzina e non quello a batteria.
Non solo nuovi modelli. La Casa di Arese ha infatti preso un’altra decisione, difficile da digerire per gli appassionati, ma che rientra sempre nell’ambito di un futuro più sostenibile e libero da emissioni.
Tra le tante novità che il mercato dell’auto attuale ci sta riservando, spesso c’è spazio anche per degli addii molto dolorosi da sopportare, che ci portano via modelli che hanno fatto la storia delle quattro ruote. Ebbene, l’Alfa Romeo ha deciso di ritirare dal mercato due modelli eccezionali che sono stati simbolo del rilancio della casa del Biscione negli ultimi anni, i quali presto verranno rimpiazzati.
In particolare, stiamo parlando della Giulia e della Stelvio Quadrifoglio, che non saranno più disponibili negli USA a breve. Il marchio del Biscione ha deciso di rinunciare, in un mercato in cui sta cercando di accelerare il proprio processo di crescita, ai modelli più potenti della gamma, dotati del motore V6 sovralimentato da 520 cavalli di potenza massima.
A confermare la notizia è stato Larry Dominique, a capo di Alfa Romeo North America, che ha dato l’ufficialità sul suo profilo Linkedin. L’obiettivo di questa mossa è quello di preparare il terreno alle eredi di Giulia e Stelvio ad emissioni zero che sono in procinto di essere prodotte. La loro realizzazione avverrà in Italia, nello stabilimento di Cassino e saranno basate sulla piattaforma STLA Large di Stellantis che è stata presentata da poco tempo.
La nuova Giulia elettrica arriverà nel 2025, e non sarà prevista una variante ibrida o benzina, e lo stesso discorso vale per la Stelvio, attesa per il 2026. Entrambe avranno la versione Quadrifoglio, di cui si ipotizza una potenza fino a 1.000 cavalli. Inoltre, si punta anche ad un deciso passo in avanti sul fronte dell’autonomia che potrà toccare anche gli 800 km grazie a batterie più potenti e di nuova generazione.
Tuttavia, l’addio al motore V6 di queste Alfa è un duro colpo per i puristi. Possiamo dire che negli USA è partito un processo che presto arriverà anche dalle nostre parti.
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