Momento molto complicato in casa Ford, con il colosso statunitense che ora deve fare i conti per alcune decisioni molto dibattute.
Il mercato automobilistico si sta rinnovando come forse non era mai avvenuto prima, con tutte le grandi aziende che devono iniziare ad ampliare in modo sempre piĂ¹ netto i propri modelli elettrici. Chi sta cercando di attuare questo processo è la Ford, ma la casa di Detroit perĂ² non sembra stare riuscendo a ottenere del tutto i risultati sperati.
L’elettrico negli USA non riesce davvero a convincere i clienti, con i dati che sembrano essere al di sotto delle aspettative. La transizione anche per i piĂ¹ grandi colossi nasconde diverse insidie e sembra essere piĂ¹ complicata del previsto.
Inoltre anche nel rally il passaggio alla Ford Puma non sembra avere dato i risultati sperati, considerando anche il fatto che è un veicolo B-SUV contro le citycar i20 e Yaris piĂ¹ maneggevoli. A peggiorare il tutto vi è da mettere sul piatto anche una serie di decisioni spesso chiacchierate per modelli che sono stati tolti dal mercato e che ora sono rimpianti dai vertici del Michigan.
Ford Focus e non solo: troppi addii errati
I dati che sta mostrando Ford in Europa in questo decennio mostrano un periodo non semplice per l’azienda. Dal 2019 la casa americana inoltre ha deciso di attuare un sensibile taglio dei modelli che sono venduti nel Vecchio Continente. Ora anche la Focus dovrĂ dire addio al settore, con la novitĂ del 2025 che non ha avuto gli effetti sperati.
La Focus perĂ² è solo l’ultima delle vetture di casa Ford che ha lasciato il mercato. GiĂ dal 2019 infatti si era estromessa la citycar tanto amata della Ka, che risultava pratica e comoda per la mobilitĂ in cittĂ . Nel 2022 la gamma si è impoverita ancora di piĂ¹ a causa dell’addio alla Mondeo e infine nel 2023 si è salutato anche la Fiesta.
Una serie di decisioni che a quanto pare non hanno portato ai frutti sperati. Il 30 giugno del 2024 infatti hanno reso pubblici i dati ACEA sulla quota di mercato. La Ford dunque è calata al 3,3 rispetto al 4,1% precedente, con l’addio delle citycar e di questi modelli che è considerata una delle principali cause. Le elettriche come la Mustang Mach-E e la futura Capri dovranno fare la differenza e ora tutto è caricato sulle spalle della Puma e della Kuga.