Carlos Sainz è tornato a parlare del suo addio alla Ferrari. Il pilota ha svelato il retroscena, è accaduto in quel momento
La stagione 2020 non era nemmeno partita a causa della pandemia, quando l’allora team principal della Ferrari Mattia Binotto rese nota la decisione di sostituire a partire dal campionato successivo Sebastian Vettel con Carlos Sainz.
La notizia, mandata giù come un calice amaro dal tedesco, era stata invece celebrata dallo spagnolo come un grande opportunità, e più ancora da suo padre Carlos che in quella firma aveva visto una vetrina importante per il suo ragazzo.
Così Sainz ha reagito alla decisione Ferrari
Come si sa, però, non tutte le storie d’amore hanno un lieto fine e così, tra alti e bassi, incomprensioni e il dualismo con il compagno di squadra Charles Leclerc, Sainz ha appreso del suo addio forzato lo scorso febbraio. Il pilota è stato trionfatore a Singapore nel 2023, non senza screzi interni, e nel Mondiale in corso ha saputo mettersi in evidenza, risultando spesso più brillante del monegasco e conquistando anche un successo dal sapore di rivincita in Australia.
Attualmente quarto della classifica con 154 punti contro i 162 (ndr. ha dovuto saltare il GP dell’Arabia Saudita per un’appendicite) del vicino di box, Sainz ha confermato soprattutto di essere un pilota affidabile. Per queste caratteristiche, oltre che per un innegabile buon piede, ha solleticato l’interesse di Flavio Briatore che lo vorrebbe nella sua Alpine, ma a fargli la corte ci sono anche Williams e soprattutto Audi, marchio a cui il papà è legato difendendone i colori nei rally raid come la Dakar.
A dispetto di tali lusinghieri corteggiamenti sembra che il 29enne non abbia ancora digerito l’addio dalla Ferrari e in un’intervista esclusiva a Repubblica non si è trattenuto svelando il retroscena e togliendosi qualche sassolino dalle scarpe. “Quando mi hanno detto che non sarei rimasto in Ferrari non mi sono sentito molto apprezzato come avrei voluto, in particolare alla luce di quanto dato alla squadra. Ho vissuto dei mesi duri tra l’annuncio dell’ingaggio di Hamilton e il mio futuro che vedevo cambiare“, le sue parole.
La delusione e la sorpresa negativa non hanno però influenzato il suo rendimento in pista. “Ho cercato di concentrarmi sul fatto di indossare ancora la tuta rossa. Finché sarò qui darò tutto. Non cambierò il mio approccio al lavoro. Qualsiasi cosa succederà nei prossimi cinque o dieci anni avrà guidato per il Cavallino e vinto. Un sogno che non cambierei con niente“, ha infine rivelato.
