Ducati deve fare i conti con un addio importante nella sua scuderia. Dalla prossima stagione, cambieranno un po’ di cose per ammissione di Luigi Dall’Igna in persona…
Tempo di grandi stravolgimenti in casa Ducati che, quest’anno, si gioca il Motomondiale all’ultima tornata con una classifica che potrebbe ancora subire modifiche ma che, al momento in cui scriviamo, vede un ottimo Jorge Martin in testa proprio a bordo della sua Ducati seguito da Enea Bastianini – a 59 punti e staccato per 21 dallo spagnolo – che viene inseguito a stretto giro dalla Aprilia di Maverick Vinales con i suoi 56 punti iridati.
Lo strapotere di Ducati nel campionato non è consentito soltanto dal team principale ma anche dalle tre squadre satelliti che la scuderia italiana è riuscita a schierare in griglia quest’anno: oltre a Ducati Corse infatti corrono con moto del brand italiano anche Ducati Pramac, il team Ducati Gresini – che schiera il campione Marc Marquez – e naturalmente la squadra del “Dottore”, il team VR46.
Dal prossimo anno comunque questa situazione subirà un pesante stravolgimento: uno di questi team infatti che è stato scartato proprio dal campione spagnolo in una precedente dichiarazione abbandonerà la scuderia italiana, spostandosi verso un altro nome storicamente rivale del produttore italiano. Lasciamo la parola al manager di Ducati Corse Luigi Dall’Igna però che ha commentato quanto accaduto in queste ore.
Qualche tempo fa in un’intervista Marc Marquez aveva messo i puntini sulle “i” dichiarando di volere una Ducati ufficiale per continuare a correre con la squadra, snobbando di fatto i team satelliti come Gresini con cui ora corre e la stessa Pramac. Adesso, a distanza di qualche settimana da queste dichiarazioni, la storica squadra che corre in MotoGP dal 2002 annuncia il suo addio a Ducati per cambiare casacca.
Per il prossimo anno infatti, Pramac ha annunciato ufficialmente una partnership com Yamaha per portare ai suoi piloti le motociclette M1 con cui correre il mondiale. La squadra resterà indipendente ma di fatto, sarà il secondo factory team di Yamaha a partire dalla stagione 2025; su un comunicato di SkySport risalente al 28 giugno 2024, si legge che un portavoce del team avrebbe detto: “Ducati ha cambiato priorità, la scelta di Marquez al posto di Martin ci ha spiazzati”. Davvero è colpa della defezione dello spagnolo per l’accaduto?
Le dichiarazioni di Dall’Igna però sollevano Ducati e Marquez da ogni responsabilità per quanto accaduto e per il brusco strappo con il team che non sembra aver digerito l’entrata del fuoriclasse spagnolo nel team ufficiale, cosa di cui comunque si vociferava già da molto tempo: “Non è colpa di Marquez tutto il mondo voleva finisse così”, afferma il manager.
“Era chiaro che che potevamo tenere un pilota su tra tra Marquez, Martin e Bastianini, ma non è colpa di Marquez se abbiamo perso Pramac. Noi abbiamo scelto Marc e gli altri piloti sono andati alla concorrenza”, prosegue Dall’Igna, rispondendo alle accuse di aver “tradito la filosofia” del team portando Marquez nella squadra maggiore sostenendo che la squadra punta anche su emergenti come Fermin Aldeguer. A prescindere dalle colpe o responsabilità, lo strappo è ormai ufficiale e per i prossimi sette anni, in Pramac correranno sulle Yamaha.
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