Ancora una volta, da un paese che ormai si è imposto sul mercato dei motori, arriva la risposta low-cost ad un modello storico inglese; i dettagli interessanti in arrivo.
Il mercato attuale dei motori è caratterizzato dalla ricerca ossessiva del prezzo più basso. Non possiamo davvero biasimare i compratori, se con inflazione, prezzi del carburante e simili sempre più alti, questi scelgono spesso e volentieri il veicolo che costa meno complessivamente, anzi che quello con la tradizione o la storia più illustre, poco ma sicuro.
Ultimamente sono soprattutto i marchi cinesi, veri maestri dell’abbattere i costi a proporre le auto più economiche, qualcosa che un tempo facevano i giapponesi. A rischiare di perdere clienti, sono quindi i brand europei che produrranno anche auto con una tradizione, solide e indubbiamente bellissime ma che penalizzate da un costo più alto, possono perdere terreno rispetto ai competitori proveniente dal continente asiatico.
Potrebbe capitare anche a Land Rover di perdere qualche acquirente in favore della casa cinese Chery, un’azienda piuttosto famosa che ha collaborato con Xiaomi; il colosso del settore degli Smartphone che da poco è approdato anche nel mondo delle quattro ruote ha lanciato qualcosa di innovativo. Un quattro per quattro a trazione integrale che fa ben sperare i clienti in cerca di un fuoristrada dal costo contenuto.
Costa meno di una Land Rover
Si chiama proprio Chery iCar V23, anche se forse chiamarla Xiaomi V23 a questo punto sarebbe più sensato, ed è un veicolo massiccio a trazione integrale degno dei migliori acquirenti di SUV e 4×4: la vettura vanta un design squadrato e dimensioni tutto sommato contenute – la lunghezza è di 4,20 metri – per un veicolo di questo tipo. Anche l’altezza da terra è da fuoristrada duro e puro.
La vettura nasce su un design risalente al 2023 sulla piattaforma i-MS, dotata di un motore elettrico. Anche se la stampa non lo ha ancora confermato, se l’auto usasse quello stesso propulsore, vanterebbe un’autonomia di 500 chilometri ed una velocità massima limitata elettronicamente pari a 150 chilometri orari al massimo. Il veicolo con il suo design squadrato ricorda miti del passato come la G-Wagon e la Toyota FJ Cruiser.
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La domanda che tutti ci poniamo è la stessa di tutte le auto di questo tipo, la vedremo in Europa o ci toccherà importarla? Per saperlo, basterà attendere la seconda metà di aprile quando la casa cinese svelerà il tutto. Un bello smacco ad Apple, tra l’altro, dato che la casa americana di Cupertino non è mai riuscita a produrre la sua automobile del futuro mentre Xiaomi non sembra avere di questi problemi.