Categories: Notizie

Addio Dacia, mancherà a tutti: il sogno low cost finisce per sempre?

Dacia, presto potrebbe cambiare tutto: si dovrà dire addio al low cost, gli automobilisti sentono già la mancanza. 

Negli ultimi anni Dacia si è imposta come uno dei marchi più economici su piazza, certamente sul podio per quanto riguarda le aziende europee. L’azienda rumena si è rivelata una vera salvezza per gli automobilisti, in un periodo certamente non semplice dal punto di vista economico, offrendo la possibilità di comprare macchine di buona qualità a prezzo basso in un momento storico dove i costi di acquisto dei veicoli sono in costante crescita. Non è un caso che modelli come la Sandero (che è risultata essere il modello più venduto in Europa nei primi mesi del 2024, staccando persino la Tesla), o la Duster spopolino nel gradimento dei rispettivi segmenti.

Dacia, addio al low cost? (dacia) – Flopgear

Anche l’importante “baluardo” dell’Europa nel contrastare l’avanzata dei modelli low cost provenienti dalla Cina che stanno mettendo sempre più in difficoltà le aziende del continente potrebbe però presto crollare. Presto infatti anche la politica di prezzo sino ad ora portata avanti da Dacia potrebbe infatti dovere alzare bandiera bianca, togliendo un’importante occasione di risparmio ai clienti.

Dacia costretta a dire addio al low cost?

Il 2035, ormai è ben noto, è la “deadline” designata dall’Unione Europea per lo stop alla produzione di modelli con motori a diesel e benzina. Tutte le grande aziende, in previsione di ciò e in favore di una maggiore sostenibilità ambientale, hanno dirottato i propri investimenti sul settore dell’elettrico.

Dacia, addio al low cost? (dacia) – Flopgear

Dacia è stata tra le aziende che ha scelto di ritardare il momento della transizione più a lungo possibile, tant’è che, appunto, la “termica” Dacia Sandero continua ad essere il fiore all’occhiello del listino dell’azienda. Anche la casa automobilistica rumena, però, deve fare i conti con le normative continentali, con l’avanzare dei tempi e con la politica generale della “casa madre” Renault, anch’essa orientata verso i modelli a zero emissioni. Dacia ha già iniziato ad aprire verso i modelli elettrici nel proprio listino.

Inevitabilmente, questi sono destinati ad assumere sempre maggiore rilevanza, ma ciò comporterà costi di produzione maggiori (gli investimenti necessari per realizzare questi modelli sono infinitamente maggiori rispetto a quelli a batteria) e conseguentemente prezzi di listino più alti. Per un marchio come Dacia, che ha fatto del low cost il proprio punto di forza, non è un banale dettaglio, né tanto meno per i clienti che potrebbero perdere l’occasione di avere modelli di buona qualità a prezzi così accessibili.

Beatrice Canzedda

Recent Posts

F1: Tsunoda sostituisce Lawson in Red Bull, Vasseur spiega il motivo del cambio

La Red Bull sostituisce Liam Lawson con Yuki Tsunoda, suscitando dibattiti sulla gestione dei piloti…

3 settimane ago

RB001: un connubio tra artigianato e design innovativo per il futuro

La RB001: un'innovativa motocicletta artigianale italiana che unisce design audace e prestazioni, frutto della creatività…

3 settimane ago

F1: Red Bull pronta a comunicare la sostituzione tra Lawson e Tsunoda oggi

Liam Lawson potrebbe essere retrocesso nel team Racing Bulls per fare spazio a Yuki Tsunoda,…

3 settimane ago

F1: Tsunoda entra nel team Red Bull, Mekies esprime grande orgoglio

Yuki Tsunoda promosso in Red Bull Racing, Liam Lawson retrocesso nel team Racing Bulls dopo…

3 settimane ago

F1: Tsunoda entra in Red Bull, Horner sottolinea l’urgenza della scelta

Yuki Tsunoda confermato pilota della Red Bull per il resto della stagione 2025, sostituisce Liam…

3 settimane ago

F1: Helmut Marko critica Lawson, definendolo un errore per la Red Bull

La Red Bull ritira Liam Lawson e promuove Yuki Tsunoda in vista del Gran Premio…

3 settimane ago