La benzina ha rappresentato e rappresenta il principale carburante in circolazione ma ha le ore contate: ora arriva la svolta per i motori termici
La rivoluzione elettrica non è l’unica alternativa per salvaguardare l’ambiente e ridurre le emissioni di CO2. Ci sono molte altre tecnologie che stanno prendendo rapidamente piede, una in particolare. Scopriamo di cosa si tratta.
Salvaguardare l’ambiente è la cosa più importante in questo momento, visto il surriscaldamento globale e la necessità di non accelerare una deriva climatica che sta creando non pochi problemi a livello mondiale. Ovviamente anche il mondo dell’Automotive si è dovuto adeguare alle direttive governative e sovranazionali che sono giunte negli ultimi anni in quasi tutto il pianeta. Il trasporto su gomma, su ferro e su acqua non può più prescindere dall’elettrico ma anche da altre soluzioni. Lo smaltimento delle batterie è infatti un tema piuttosto delicato, che ha portato a considerazioni profonde se in realtà gli EV non siano la risposta a tutti i mali.
Andando a scandagliare anche il mondo nautico e i motori utilizzati per le barche, ci accorgiamo che oltre l’elettrico c’è molto di più e come per due e quattro ruote, si sente parlare con sempre maggiore insistenza di eco-carburanti.
Ad esempio andando a vedere il lavoro della Suzuki Motor Corporation ci si accorge dei passi avanti da gigante compiuti in questi anni. La sede americana della casa di Hamamatsu sta sperimentando un nuovo carburante marino sostenibile, denominato “Hyperfuels PurFuels“. Quest’ultimo dovrà essere finalizzato alla definizione di una nuova forma di alimentazione per i motori fuoribordo.
La Suzuki Marine Usa, filiale americana del Gruppo nipponico sta sposando un’iniziativa della National Marine Manufacturers Association per promuovere l’utilizzo anche in mare di carburanti sostenibili per i motori. Una strategia che rientra nel “Suzuki environmental Vision 2050″, il piano ambientale varato circa 4 anni fa, che prevede la riduzione del 90% di emissioni di anidride carbonica entro il 2050.
La sede a Tampa (Florida) del Suzuki Marine Usa, sta avviando una serie di test per gli Hyperfuels PurFuels, ovvero una specie di carburante che si ricava dagli scarti di olio da cucina e materiali vegetali. Questa nuova “benzina” permette di ridurre del 30% l’inquinamento rispetto ai carburanti E10 (quelli che contengono etanolo). Per quanto riguarda l’utilizzo della nuova alimentazione non ci sarà bisogno di cambiare i motori esistenti, che potranno funzionare anche l’innovativo carburante senza revisioni e aggiornamenti. Inoltre per quanto concerne il prezzo, si parla di massimo un dollaro a gallone in più rispetto al costo del carburante tradizionale. L’iniziale diffusione avverrà presso i porti turistici della Florida e di Panama City, per poi espandersi altrove.
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