Addio alla Fiat Panda, il triste annuncio sull’icona italiana dei motori

La FIAT Panda è l’auto più amata dagli italiani, ma ormai si può dire a tutti gli effetti che si può dare l’addio al mitico modello.

Ci sono delle automobili che nel corso del tempo riescono a entrare in modo indissolubile nella storia e nella leggenda di un marchio e anche di una nazione. Da questo punto di vista è innegabile il fatto che la Panda sia una delle vetture più richieste di sempre in casa FIAT, con questa automobile che ha scritto la storia come poche altre.

Triste addio per la FIAT Panda
Addio alla FIAT Panda (Stellantis Press Media – flopgear.it)

I suoi risultati in fase di vendita sono evidenti e chiari al grande pubblico ancora oggi, con la FIAT che ha nella Panda il modello che è nettamente il più richiesto di tutti sul mercato. Sono oltre 100 mila coloro che nel solo 2023 hanno deciso di dare fiducia a questa iconica citycar, con le sue dimensioni che ora si stanno migliorando ancora di più grazie al passaggio alla Gran Panda.

La versione basilare però non molla ancora, con questa che si presenta con una lunghezza di 365 cm, una larghezza di 164 cm e un’altezza di 155 cm, il che la rende omologata per quattro persone nel modello standard. Il motore monta internamente è un 3 cilindri da 999 di cilindrata che permette di erogare un massimo di 70 cavalli, con un picco di velocità di 164 km/h e consumi da 5 litri ogni 100 km, con il costo che parte da 15.900 Euro, ma ora giungono pessime notizie.

Giugiaro scuote gli appassionati:” Francesi decidono per la Panda”

A rendere iconica la Panda ci ha pensato indubbiamente il suo storico primo designer, con Giorgetto Giugiaro che senza ombra di dubbio è uno di quelli che ha scritto la storia delle auto in Italia. Di recente è stato intervistato ai microfoni de “La Verità”, con questi che ha parlato con una certa amarezza per quanto sta accadendo attorno al modello che aveva lanciato nel 1980.

Giorgetto Giugiaro e la Panda ai francesi
FIAT Panda (Ansa – flopgear.it)

“Il nome resta, ma a cambiare è la logica della Panda che ora non c’è più. De Benedetti mi diede poche informazioni al tempo, con questa che doveva essere una vettura alla francese e con motore prodotto in Polonia. Allora la FIAT era una roba pazzesca, ma ora non c’è più”. Giugiaro dunque ricorda con un pizzico di amarezza e malinconia il passato della Panda.

A quanto pare ormai la situazione si è ribaltata, con Stellantis che rinnova la FIAT Panda senza però lo stesso spirito di un tempo. Un’accusa non certo di poco conto, considerando che deriva da colui che ha reso possibile lo straordinario sogno di una citycar con stile da fuoristrada.

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