La Formula Uno presto potrebbe dire addio al Gran Premio in terra italiana: l’indiscrezione di queste ore spiazza tutti gli appassionati.
Il calendario di Formula Uno ormai è ricco di appuntamenti come non mai: nel 2024, si è registrato il record di più Gran Premi disputati nel corso di una singola stagione (24, ndr), a dimostrazione di come il movimento sia divenuto diffuso, soprattutto negli Stati Uniti. Il paddock si muove tra tappe nuove e futuristiche, e appuntamenti storici come i vari GP in terra europea. Presto, inoltre, potrebbe esserci il ritorno in Formula Uno di un Gran Premio in terra africana, con il Rwanda che ha presentato la sua candidatura ufficiale
In attesa di capire se dopo decenni può esserci in via definitiva il ritorno del paddock in Africa, arrivano novità su un appuntamento molto caro ai tifosi italiani di tutta la Formula Uno, oltre che della stessa Ferrari. La concorrenza di altri Gran Premi europei mettono a rischio il futuro dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, appuntamento che negli ultimi anni è divenuto nuovamente ricorrente dopo uno stop di diversi anni. Uno scenario che mette in forte apprensione i tifosi, che in queste settimane hanno però incassato il rinnovo ufficiale tra la Formula Uno e l’altro Gran Premio in terra italiana, ossia Monza.
Formula Uno, GP di Imola a rischio: come stanno le cose
La notizia buona delle ultime settimane è che il Gran Premio d’Italia di Monza sarà ancora a lungo in F1. Una decisione che si è resa naturale conseguenza dei lavori di rifacimento del circuito lombardo. Futuro tutt’altro che blindato, invece, per il Gran Premio dell’Emilia Romagna, che si tiene invece a Imola.
La situazione è legata al fatto che il regolamento di Liberty Media impedisca, difatti, un doppio Gran Premio in un singolo Stato. Discorso diverso, invece, per gli Stati Uniti, il cui mercato – soprattutto da un punto di vista commerciale – è in forte espansione oltre – oceano. Inoltre, Liberty Media più volte ha fatto sapere che intende effettuare una rotazione tra i vari GP in terra europea, situazione che metterebbe a forte rischio il Gran Premio a Imola.
A parlarne, di recente, è stato anche il CEO di Formula Uno, Stefano Domenicali, ai microfoni di Sky Sport:
“È chiaro che organizzare due gare in un solo Paese non è una cosa che può avere stabilità perché ci sono tanti Stati che vogliono un GP. Ma stiamo lavorando a una soluzione”.