Il Gruppo Stellantis è sempre stato molto legato alla FIAT, ma una recente notizia rischia di sconvolgere il mondo delle quattro ruote.
Tra i principali fautori della creazione del Gruppo Stellantis vi è da sempre stata la famiglia Agnelli e soprattutto quel John Elkann che ne è il Presidente. L’idea era quella di creare un Gruppo europeo extra tedesco che potesse essere competitivo, cercando così di unire le forza invece che mettersi l’uno contro l’altro.
Solo la Opel ha deciso di entrarvi a fare parte pur venendo dalla Germania, con il suo legame con la FIAT che da tempo è molto stretto. Stellantis ha modo di gestire le sorti dei più grandi gruppi italiani e francesi, oltre che avere tra le mani anche le sorti di alcuni dei principali colossi americani, su tutti la Jeep.
Dunque il concetto di automobile non si può più limitare solo a marchi singoli che provano a rimanere in vetta nelle vendite da soli, ma serve coesione. La FIAT ha tratto sicuramente grandi benefici, tanto è vero che in tutto il mondo è il marchio del Gruppo Stellantis che ha potuto ottenere i maggiori risultati in sede di vendita.
I problemi però non sono mancati negli ultimi mesi, soprattutto vedendo gli scioperi nati negli USA, con Stellantis che tra dicembre e gennaio ha deciso anche di rinunciare a qualche grande evento. Ora nell’occhio del ciclone vi sono i lavoratori della FIAT, con la proposta di Stellantis che lascerà senza parole.
Da diverso tempo il Gruppo Stellantis sta avendo non pochi problemi con il Governo italiano, con Giorgia Meloni che si è esposta in prima persona accusando la società di favorire la Francia. Stellantis allora ha deciso di alzare la voce, chiedendo un miliardo di Euro dallo Stato italiano per poter fare in modo che gli investimenti sulle auto elettriche rimangano in Italia, in caso contrario si attuerà una delocalizzazione.
Che Stellantis faccia sul serio lo si vede dal fatto che son già arrivate le proposte di incentivi per i dipendenti che decideranno spontaneamente di lasciare l’Italia per trasferirsi all’estero, molto probabilmente in Francia. Per il momento si parla addirittura di offerte da 190 mila Euro, come riporta motorisumotori.it.
Queste richieste sono giunte ai dipendenti della FIAT, con questo che significherebbe accettare una buonuscita considerevole e lasciare così sguarnita la casa torinese. Si tratta però di un processo che è già iniziato da tempo, con gli investimenti per le auto elettriche che sono sempre più ridotti in Italia, tanto è vero che la nuova Panda elettrica non nascerà a Pomigliano d’Arco, ma bensì a Kragujevac, in Serbia.
Adolfo Urso, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, punta a trovare una soluzione il prima possibile con il Gruppo Stellantis, in modo tale da non giungere a uno scontro che non vuole nessuno, in particolar modo il Governo. Lo sviluppo delle auto elettriche e dei suoi motori è uno dei più ambiziosi progetti nei prossimi anni, per questo motivo le istituzioni italiane devono fare di tutto per incentivarlo e non perdere metalmeccanici specializzati, sempre più allettati da importanti offerte economiche.
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