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40km con 1 litro di carburante: la promessa cinese è diventata realtà, queste sono le auto che consumano meno

Il mercato automobilistico cinese, in continua evoluzione, è al centro dell’innovazione grazie a una categoria di veicoli che sta rapidamente guadagnando terreno: i NEV, ovvero i veicoli a energia nuova.

Questa sigla comprende le automobili elettriche e le ibride plug-in, e già la metà delle vetture immatricolate in Cina nel 2023 appartiene a questa categoria. Con oltre un milione di veicoli registrati in un solo mese, le case automobilistiche cinesi si battagliano con design accattivanti e tecnologie all’avanguardia per attirare i consumatori.

Auto cinesi (flopgear.it)

Nel vasto universo dell’auto, le case cinesi stanno intraprendendo una sfida: chi è capace di progettare il veicolo ibrido plug-in che consuma meno carburante? Questo concetto è esploso nei titoli delle notizie, coinvolgendo marchi noti come BYD, Geely, Chery e Roewe che si vantano di record incredibili di percorrenza con i loro modelli. L’obiettivo non è solo quello di produrre automobili, ma di creare macchine sempre più efficienti, dando vita a un’inarrestabile corsa all’efficienza.

I veicoli più recenti fanno registrare consumi risparmiosi che si attestano intorno ai 2,49 litri ogni 100 chilometri – una cifra che fa impallidire gli automobilisti occidentali. I numeri parlano chiaro e sono affascinanti! La Cina, insomma, si sta posizionando in prima fila quando si parla di razionalizzazione dei consumi, ed è chiaro che le innovazioni sono all’ordine del giorno. Le aziende competono per superare i limiti e offrire veicoli che non solo siano ecologici, ma anche economici.

Record straordinari nel Guinness dei Primati

Un episodio che ha lasciato tutti a bocca aperta è stato il traguardo raggiunto da Chery: la casa automobilistica ha stabilito un record di percorrenza mondiale per SUV nel luglio 2024. La Fulwin T10 ha toccato l’incredibile cifra di 2.169 chilometri, utilizzando solo il serbatoio di benzina e la batteria. Incredibile, vero? Questo dato è stato superato poi in ottobre dalla berlina ibrida Roewe D7 DMH, con un percorso di ben 2.208 km, sempre col doppio pieno. Entrambi i veicoli hanno dimostrato un consumo straordinariamente basso, con performance che attestano quasi 40 km/l.

Ogni record è indice di un’innovazione avveniristica che porta ad un’elevata efficienza. Gli ingegneri cinesi hanno cominciato a mettere a punto tecnologie e design prettamente pensati per l’ottimizzazione dei consumi, e l’entusiasmo attorno ai risultati ottenuti ha raggiunto vette incredibili. Non solo sono in gioco le tecnologie, ma anche l’immagine e il prestigio delle case automobilistiche, che aspirano a guadagnarsi un posto d’onore nel panorama globale dell’automobile.

L’era delle auto super efficienti: un confronto tra modelli

Rimanendo su questi temi, i dati delle prestazioni delle auto cinesi parlano chiaro. Modelli come il Geely Galaxy Starship 7, il BYD Seal 06 DM-i, e altri, si sfidano in un vero e proprio campionato di efficienza. Ad esempio, la Galaxy Starship 7 vanta un’efficienza termodinamica dichiarata del 46,5%, un risultato che le consente di superare il BYD Seal 06 DM-i con il suo 46,06%.

La sfida cinese: l’ibrida più efficiente che consuma meno. – (Credit: web)

Questa competizione non è solo tecnica, ma sfida anche i limiti delle capacità delle auto, portando a autonomie totali impressionanti. Mentre la Starship 7 promette di coprire circa 2.390 km con due pieni, il BYD Seal riesce a percorrere “solo” 2.100 km. La differenza si rispecchia anche nel consumo, con la Geely a un sorprendente 2.67 l/100 km, mentre la rivale è a 2.9 l/100 km, che per l’automobilista medio equivale a quasi 37,4 km/l: una vera e propria meraviglia dell’ingegneria!

Le innovazioni cinesi, tuttavia, non si sono fermate; il ciclo di omologazione cinese CLTC, noto per essere “più generoso” rispetto agli standard europei, promuove questi risultati, permettendo al mercato di esprimere al meglio le potenzialità dei veicoli. E, mentre il mondo guarda con interesse, la Cina si posiziona con determinazione nell’arena globale dell’auto elettrica, mirando a un futuro sempre più green.

Riccardo Basso

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