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30 all’ora, un’idea che si allarga a macchia d’olio: succederà anche qui

La notizia del limite di velocità abbassato in una nota città italiana ha fatto il giro del mondo: presto, non saranno più da soli. 

A partire dal 16 gennaio quando la decisione è diventata ufficiale, i cittadini di Bologna, una delle metropoli italiane più belle e popolate, si sono ritrovati ad avere a che fare con un limite di velocità molto più stringente di prima: le vetture circolanti nella città emiliana in effetti si sono trovate ad affrontare un nuovo limite di velocità che non sarà “a passo d’uomo” ma poco ci manca!

Limite di velocità
Limite a 30 all’ora, adesso si fa sul serio (Canva) – Flop Gear.it

Nelle strade della città, le automobili devono ora procedere alla velocità massima di 30 chilometri orari, un limite che non è piaciuto proprio a tutti e, per primo, al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini che ha già esternato la sua intenzione teorica di riportarlo a 50 il prima possibile. Questa decisione discussa o meno che sia costituisce comunque un precedente su scala europea.

Nel frattempo che il Governo stabilisce cosa fare di questa decisione dell’amministrazione locale infatti, in Europa qualcuno ha già iniziato a prendere esempio. Il rischio – o la speranza per chi sostiene questa decisione – è che presto siano parecchie le città in cui non si possono superare i 30 chilometri orari: vediamo chi ha già aderito a questa forma mentis, nel nostro paese e fuori.

I “vicini” adorano questa decisione!

A quanto pare, in un paese vicino al nostro il Governo guarda con enorme interesse all’esempio emiliano. Pensate infatti che proprio quest’estate molte città austriache – inclusa la capitale Vienna – dovranno prendere una decisione fatale: abbassare il limite a 30 chilometri orari in città per tutti i veicoli o mantenere quello corrente. Guarda caso, proprio dopo che Bologna ha fatto la sua scelta.

Traffico a Bologna
Dopo Bologna, altre città si “adattano”… (Ansa) – Flop Gear.it

Come segnala infatti La Stampa Il ministro austriaco per il Clima Leonore Gewessler ha parlato molto bene del provvedimento: “Velocità più basse si traducono in inquinamento ridotto e rischi per i cittadini molto minori”, le sue parole in merito alla decisione da prendere molto presto. Questo precedente potrebbe ovviamente fare scuola anche in altre città italiane, anche guardando all’esempio del paese che confina con il nostro.

Più diplomatico il Ministro dell’Interno Gerhard Karner che non vorrebbe il limite ovunque e comunque: “Dovremmo adottarlo solo dove è necessario, non per forza ovunque”. Il riferimento ai comuni con più incidenti mortali – ottanta in tutto lo scorso anno nel paese – potrebbe essere più che evidente.

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